Un percorso partecipativo aperto per riempire di progetti uno spazio che nasce già con la certezza di essere pieno, vivo, vegeto, aperto al confronto. Stamattina al Salinas Culture HUB, creato pochi mesi fa al Museo archeologico Salinas, è stato presentato il nuovo progetto che vede insieme il museo e CoopCulture, che cura servizi di accoglienza del museo archeologico: riempire di contenuti l’ambiente innovativo, di ultima generazione, che è stato aperto pochi mesi fa e in pochissimo tempo è diventato uno dei punti di incontro di Palermo. E dunque avviare un percorso partecipativo aperto alla città e agli operatori che vogliano costruire qualcosa insieme.

Perché tutto nasce dalla messa in rete delle realtà del territorio; che lavorino insieme ad un calendario condiviso, in maniera tale da non sovrapporsi tra loro. I progetti e le proposte saranno valutate, ogni sei mesi da un gruppo di esperti di cui fanno parte – oltre a CoopCulture e alla direzione del Museo – il compositore Marco Betta, il giornalista Davide Camarrone, il presidente di ECCOM Cristina Da Milano, il critico d’arte Helga Marsala e il direttore del Centro di Cinematografia Ivan Scinardo.

«Abbiamo cercato in tutti i modi di promuovere il rapporto con il territorio», spiega la direttrice del Salinas, Francesca Spatafora, mentre per il direttore di CoopCulture, Letizia Casuccio, «abbiamo interrato un seme importante: lavorare insieme per la città del futuro».

 

E stamattina circa un centinaio di operatori sono accorsi al Salinas per scoprire come partecipare. I progetti – alcuni sono già sul tavolo a poche ore dalla CALL – possono riguardare arte; arti di strada; cibo; cinema; danza; formazione e mediazione; fotografia; lettura scrittura; musica; teatro.

 

Saranno privilegiate proposte legate a storia e memoria, dialogo interculturale; integrazione e legalità. Gli eventi – pensati per massimo 150 partecipanti – si svolgeranno negli spazi del museo Salinas. CoopCulture coprirà i costi per comunicazione, accoglienza, service e Siae.

di redazione