Anche per i defunti e per il cordoglio conseguente esiste una strana categorizzazione d’importanza, tutta strumentale, legata all’uso che il sistema ed i suoi media ne faranno.

Le morti sul lavoro, soprattutto degli operai, ancora peggio se stranieri, sono fra le ultime come gradazione d’importanza.

Assolutamente nulle come rilevanza mediatica!

Vengono segnalate, certo, ma come notiziole di poco conto, di secondaria importanza, che lasciano il tempo che trovano.

È il caso dei morti dell’ 1 Settembre due a Lucca ed uno a Bergamo, i primi caduti da una gru mentre disponevano delle luminarie ed il secondo schiacciato, come spessissimo accade dal carico di un muletto.

Segnalati dai media (neanche tutti) e già dimenticati, già scomparsi nel sentire della gente e della politica. Nessuna indignazione per loro, nessuna rabbia a riempire la rete.

Due parole di circostanza per i morti di Lucca da parte del governatore Rossi ed una annotazione nel libro degli infortuni gravi … per il morto della provincia bergamasca.

Già| I morti sul lavoro sono conseguenze, non auspicabili certo, ma sostanzialmente inevitabili, in fondo.

Il lavoro può valere una vita?

Qualche politico con vocazione sindacale a volte ricorda la strage continua; 591 a questo punto dell’anno, rispetto ai 562 dell’analogo periodo del 2016 (+29%).

Questo però non è un dato preoccupante, non è una strage … solo un Effetto Collaterale … e poi sono morti che non avranno, praticamente un nome … se non per le loro famiglie che li aspettavano quella sera … come sempre.

Oggi poi qualche sindacalista si riempirà la bocca con la “Sicurezza sul Lavoro” , qualche politico “sensibile” gli farà sponda … e domani? Saranno altri tre, così ci dicono i numeri, inclementi, freddi … assolutamente cinici tre al giorno, escludendo le feste comandate (che poi di questi tempi non contano tanto si lavora lo stesso).

Ed è grottesco, per finire, come sulla stampa compaiano i nomi dei politici e dei notabili che ne hanno parlato (distrattamente) e non i nomi di chi è venuto a mancare … signori nessuno!

Questo è il Sistema … questo è il capitalismo, bellezza!

Editoriale di Giandiego

(foto Comunisti d’Italia)

(foto Art. 21)