Il Lunedì è una giornata particolare. La settimana riprende, si ricomincia il tran tran del lavoro quotidiano (ammesso di lavorare che di questi tempi non è affatto certo), è un giorno comunque in cui anche il Mainstream, che pure si nutre d’ogni banalità, fatica a ripartire.

Di cosa si parla al Lunedì?

Dell’Italia della pedata che nonostante i miliardi profusi ed i presunti campioni schierati non riesce a vincere?

Di una Ferrari che affonda , per l’ennesima volta a Monza?

O della follia presunta di Kim-jong-Un , che è, in realtà condivisa e spalmata fra tutti i “capi di governo” del teatrino mondiale e diretta da registi occulti e da lobbies potentissime?

Di cosa si parla il lunedì, con un grugnito, di fronte ad un cappuccino o a un bicchiere di latte di mandorla?

Di Un Pianeta Vivente che stiamo insultando ed offendendo in tutti i modi possibili? Di un punto di non ritorno ormai superato anche se nessuno lo vuole ammettere?

Di una radioattività diffusa a causa dei sin troppo numerosi esperimenti nucleari (e suvvia non solo della Corea del Nord, l’hanno giocato tutti questo stupido giochino a chi ce l’ha più grossa). di un disumano risiko in cui i molti sono solo vittime?.

Potremmo parlare del giovane premier in pectore dei “Cittadini Attivi” che si prostra, come tutti, alla corte dei poteri forti e rende visita a Cernobbio ai “padroni delle ferriere”, per tranquillizzarli e rassicurarli che M5S non è anti-Europeista e che il Referendum sull’Euro è una extrema ratio … un bluff in sostanza, uno specchietto per allodole e che nulla cambierebbe realmente sotto il biumvirato neanche tanto segreto Casaleggio-Grillo.

Di cosa si parla i Lunedì?

Di Regeni eroe senza giustizia? D’una bandiera svenduta ed insanguinata?

Oppure potremmo dedicare del tempo a Rocco Morabito, N’dranghetaro di spicco, uno dei padroni della Cocaina arrestato in Uruguay dopo 25 anni anni di latitanza e di come, con ogni probabilità sia già pronto il suo delfino a prenderne il posto.

Ci sono molta cose di cui parlare, anche di Lunedì in fondo, ma chissà quanti sarebbero disposti nel malumore dell’inizio settimana a dedicare del tempo a queste cose.

Il Lunedi, diciamocelo, non è il migliore dei giorni

di giandiego marigo