di giandiego

Una frase attribuita a Naruda recita: “Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.”. Ve ne sono molte altre dette da persone illustri e sensibili a riempire un elenco dolente di frasi inutili e fatte, ma questa è stata di recente usata dalla CGIL per un manifesto in favore della pace.

È molto vero, anche se questa coscienza pare non avere alcuna vera rilevanza nel computo delle umane vicende, anche se viene usata come orpello finto compassionevole all’umano senso di colpa.

L’elite esiste, da secoli, e da qualche centinaio d’anni in più essa usa la guerra per determinare i confini del proprio potere, per risolvere i reciproci scazzi. Per sanare le proprie crisi e stabilizzare i propri mercati. Per il gusto di farlo e per capriccio.

Popoli sterminati, case distrutte, città rase al suolo per lo sfizio d’antichi cugini reali, che alla firma d’un ipotetica pace avrebbero partecipato poi alla medesima festa danzante.

Democrazie inventate, potenti nascosti dietro ai propri eserciti schierati, oggi attaccati ai bottoni dei loro missili d’incrociate nefandezze.

Una competizione, un’impostazione di questa corsa al potere ed all’affermazione che è malattia endemica ed apparentemente incurabile d’un umanità che ha da tempo imboccato la strada sbagliata.

Non esistono guerre giuste, nonostante ci piaccia accarezzare l’idea dei popoli in armi , non ci sono mai motivi veri per massacrare il nostri vicini … sono sempre pretesti.

La forza dei popoli e le rivoluzioni vere sono altro, lontane dall’idea della guerra, anche se a tratti, comunque venate dalla violenza.

Perchè l’uomo conosce, pare, solo questo linguaggio, reagisce allo schiaffo, esige l’imposizione d’un idea diversa dalla propria. Compete inutilmente in un’orrida gara che definisce “umana natura”, ma che rispecchia soltanto la bestialità maschile degli uomini del ferro neolitici; mai sopita, mai realmente risolta sin dai tempi delle società gilaniche e femminili, distrutte dalla furia del maschio padrone.

Le guerre, si sa riguardano solo i popoli, i potenti molto raramente muoiono, anzi alla fine ci guadagnano sempre … e non è soltanto denaro.

Gli esempi dell’umana follia del delirio dell’elite è davanti a noi, scritta fra le righe dei nostri libri di storia, di quelli che non leggiamo, nelle parole delle nostre canzoni e dei nostri poeti, che citiamo per dare aria alle nostre “buone intenzioni”mentre ci massacriamo.

Ed uso il noi, anche se sono sceso da tempo dal treno di questa umanità demente, chiudendomi sempre più nella mia solitudine, nel guscio della mia alienazione e della mia povertà. Uso il noi perchè nessuno è innocente. Il silenzio e l’accettazione di questo sistema di fatto è colpa, tanto quanto.

I Curdi, I palestinesi, i nativi americani gli schiavi neri, gli ebrei (quelli senza memoria) … e tutti coloro che sono sull’elenco dei nostri orrendi e reiterati genocidi.

I morti innocenti delle mille ed una guerre insulse inutili che l’elite mondiale ha perpetrato, nei secoli e che noi, popolo bue, gli abbiamo permesso, a cui abbiamo partecipato , in cui ci siamo ammazzati l’uno con l’altro per le quali abbiamo costruito e costruiamo le munizioni, i missili, i fucili ed i cannoni chiamando questa cosa “lavoro”. Senza mai ribellarci davvero al massacro annunciato, anzi fornendo la carne per il loro cannoni ed il supporto popolare alle loro follie, giocando ai tifosi con il sangue di chi ci era fratello … e con il nostro e quello dei nostri figli.

Quante volte ancora alzeremo le mani dicendo “io non c’entro”, non l’ho deciso io? O peggio correremo convinti a Piazza Venezia per inneggiare alla guerra più giusta, ammantati di croci e stendardi, chiamando il nostro dio degli eserciti a testimone? Benedicendo le armi che stermineranno da lì a poco migliaia di innocenti?

Cercando un nuovo nemico, nell’ISLAM o nel COMUNISMO oppure nel colore della pelle e degli occhi … o anche soltanto per come portiamo i vestiti? Sino a quando? MENTRE ORRIDI RAGIONIERI E TERRIBILI CAMERIERI FAN DI CONTO DI QUANTO RENDERÀ AL LORO PADRONE IL PROSSIMO MASSACRO. GOCANDO A RISIKO CON LE NOSTRE ANIME.

(Fonte immagine: Web)