Il romanzo di Claudio Bolle è atipico, come l’autore stesso lo definisce o anche “fantastorico”, in quanto La Saga “L’Impero d’acciaio” si svolge interamente nella Roma imperiale, con personaggi storici come Tiberio e altri che sono protagonisti a tutti gli effetti e con gran cura nel descrivere luoghi, usi e costumi dell’epoca. L’elemento fantascientifico è dato dall’arrivo dei nostri contemporanei, che pian piano riusciranno (non ancora in questo primo volume) a introdurre tecnologie e sistemi economici e sociali della nostra epoca.

Il libro

Una strana nuvola in cielo investe un’auto con quattro colleghi.

Un lampo e si trovano in un paesaggio diverso, con un camion militare alleato che sta per fermarsi accanto a loro.

Un altro lampo e il paesaggio cambia ancora.

I quattro nostri contemporanei e i tre soldati della seconda guerra mondiale scopriranno di essere arrivati nella Roma di Tiberio.

Per sopravvivere e affermarsi in quell’ambiente così estraneo dovranno tirar fuori grinta, determinazione e qualità che non immaginavano di avere.

Nasceranno nuove amicizie e nuovi amori, saranno amati, odiati, stimati e combattuti.

In questo primo libro, come in tutta la trilogia, l’ambientazione storica è accurata, i protagonisti sono a volte divertenti e spesso trasgressivi, tuttavia rimangono persone comuni, nelle quali sarà facile riconoscersi.

Chi è Claudio Bolle

Sono nato a Vicenza, dove ho sempre vissuto, studiato e lavorato.

Due passioni hanno fortemente condizionato la mia vita e le mie amicizie: la musica e la lettura.

Dopo gli studi ho avuto discreta fortuna nel mondo del lavoro, arrivando giovane ai massimi livelli in importanti aziende della mia zona in campo amministrativo, toccando anche personale e informatica, e adesso ne godo i frutti, standomene a riposo.

Oltre ai computer, che ho usato fin dagli albori per lavoro, una passione relativamente recente sono i giochi strategici e fin da giovanissimo suono chitarra e tastiere, attivo, fino a non molti anni fa, in molti gruppi della mia zona, continuando a coltivare progetti miei, cosa che ho smesso di fare una volta preso dal “sacro fuoco” della scrittura.

Per meglio dire, nel 2015 fui preso dalla quasi necessità, per preservare la mia salute mentale, di scrivere una storia, diventata una cosa forse eccessiva, arrivata con l’ultimo capitolo, che sto rivedendo, a un totale di circa 3500 pagine, nel classico formato libro.

A maggio 2016 “Il Fiume si divide”, il primo volume della Trilogia che costituisce il primo ciclo della saga “L’Impero d’Acciaio”, è stato pubblicato da Lettere Animate, sono seguiti Il secondo (L’Accademia degli Dei) ad agosto 2017 e infine il terzo (Il Segreto di Vesta) a febbraio 2018.

A maggio 2018, sempre lo stesso editore ha pubblicato una mia breve biografia romanzata dell’Imperatore Tiberio.

Il 18 febbraio 2019 è uscito il quarto volume della saga, ovvero il primo del secondo ciclo, “Gli artigli dell’Aquila”, per la Santelli Editore.

Riavuti i diritti della prima trilogia l’ho pubblicata su Amazon, cosa che mi ha consentito di fare la Santelli limitatamente a quella distribuzione.

Penso entro l’estate uscirà Shalis, un fantasy mitologico ambientato in un mondo post-apocalittico, per il quale sto preparando il secondo episodio.

A seguire il quinto della Saga, titolo provvisorio “Il tempio sull’oceano” e tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo il sesto e ultimo capitolo, “Il segno degli Ordos”, entrambi in fase di revisione.