Visitatori composti ed in fila in attesa di salire sulla nave Amerigo Vespucci, definita “la più bella del mondo”.

La nave scuola della Marina militare ritorna in città dopo 20 anni ed è ormeggiata da ieri al porto di Palermo presso la banchina Vittorio Veneto.

L’Amerigo Vespucci è stata costruita nel 1931, ha una lunghezza di 101 metri.
L’equipaggio è composto da 270 militari tra uomini e donne. E sono tutti indispensabili per manovrare la nave. Solo per aprire tutte le vele servono 250 persone che lavorino contemporaneamente.
L’equipaggio è suddiviso in: servizio operazioni (addetto a tutte le operazioni riguardanti la navigazione), servizio marinaresco (addetto alle operazioni varie alle imbarcazioni e di ormeggio e disormeggio), servizio dettaglio (gestisce le mense di bordo), servizio armi (custodisce le armi e si occupa dell’addestramento all’uso), servizio genio navale/elettrico (si occupa dell’apparato motore, dell’energia elettrica), servizio amministrativo/logistico (predispone gli atti amministrativi e gestisce le cucine) e servizio sanitario (cura tutto il personale).
Tutti gli allievi sulla Vespucci dormono in amaca che viene montata la sera e smontata l’indomani mattina.

Sulla nave scuola l’equipaggio fa la raccolta differenziata. In una zona dell’imbarcazione ci sono dei grossi contenitori dove si raccoglie la carta, il vetro, carta cartone e anche l’umido. “Il rispetto per l’ambiente è una delle attività principali della Vespucci – dice un ufficiale della Marina durante la visita -. La raccolta differenziata è una delle priorità per migliorare l’ambiente in cui viviamo”.

La nave è ambasciatrice dell’Unicef da settembre del 2007.
Sarà possibile visitarla gratuitamente per tutto il weekend.
Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando è stato uno dei primi visitatori della nave scuola.

             

Alla giornata inaugurale presenti anche l’ associazioni Officina Ballarò, nata per valorizzare lo storico quartiere di Ballarò, con l’obiettivo di trasformarlo in una galleria a cielo aperto, grazie alla collaborazione di tanti artisti, e l’Associazione Medievale Regius con la presenza di alcuni dei componenti che in abiti storici hanno voluto fare omaggio di alcune pergamene all’equipaggio.

Rosa Vilardi

9 giugno 2018

 

foto a cura di Rosa Vilardi