4 NOVEMBRE 2018, ore 10.30

PIANTE E MIGRAZIONI
Passeggiata filosofica con Emanuele Coccia

dalla radice di Palazzo Butera al ficus di Piazza Marina

Palermo

Nell’ambito de Il Giardino siciliano come metafora (Palermo, 12 ottobre-10 novembre) e Cultivons notre jardin – Nuovo ciclo di incontri italo francesi sul mondo di domani, il Goethe-Institut e l’Institut français Palermo, in collaborazione con Verein Düsseldorf Palermo e.Vorganizzano, domenica 4 novembre, una passeggiata filosofica dal titolo Piante e migrazioni con il filosofo Emanuele Coccia, autore de La vita delle pianteUna metafisica della mescolanza.

 

In linea con il tema guida di Manifesta 12, Il giardino planetario. Coltivando la coesistenza, che deve il suo nome al paesaggista Gilles Clément e affonda le sue radici nel contesto botanico di Palermo per approfondire i temi della migrazione e del cambiamento climatico, Emanuele Coccia affronterà la questione della sensibilità vegetale intesa come forma di comunicazione, e il nuovo approccio che lega l’uomo ad altre specie viventi. A lungo limitata ad un approccio ecologico, la riflessione sul rapporto tra l’uomo e le piante è stata oggetto di molti studi recenti. Basandosi sulle nozioni di mescolanza, circolazione e trasformazione degli esseri e sulle proposte di Bruno Latour e di Christopher Stone circa il riconoscimento delle piante come soggetti politici, Emanuele Coccia proverà a tracciare una nuova mappa del mondo partendo dalla capacità degli uomini di migrare e affrancare l’essere umano dalle nozioni di popolo e territorio, proprio come fa Gilles Clément con le piante vagabonde.

 

Partecipazione gratuita dietro prenotazione al tel. +39 091 7489995 (lun – sab, ore 9-18), fino ad esaurimento disponibilità.

La passeggiata si svolgerà in lingua italiana.

All’inizio dell’incontro verrà consegnata ad ogni partecipante una radioguida.

 

Emanuele Coccia è un filosofo italiano. Specialista di filosofia medievale e di Averroè, insegna all’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS, Parigi) dal 2011. I suoi libri si confrontano con il nostro rapporto con la realtà: La vita sensibile (Il Mulino, 2011), Il bene nelle cose (Il Mulino, 2014), sull’estetica della pubblicità. Ha pubblicato nel 2016 La vie des plantes. Une métaphysique du mélange, presso Payot et Rivages (La vita delle pianteUna metafisica della mescolanza, Il Mulino, 2017).