Spunta fuori adesso l’audio di alcuni contatti tra un emissario della lega e rappresentanti del governo russo. In verità se ne parlava da qualche tempo per gli articoli scritti dal giornale l’Espresso, mentre adesso con questi audio si denota chiaramente la richiesta di denaro per la campagna elettorale europea della lega. Accuse venute fuori da un sito americano  BuzzFeed. Adesso c’è una inchiesta da parte della procura di Milano che va avanti da diversi mesi per fatti ormai noti a tutti e che ha messo sotto indagine Gianluca Savoini leghista della prima ora e presidente della associazione Lombardia-Russia,  era in Russia assieme ad una delegazione italiana dove c’erano Conte e Salvini, i quali adesso cercando di arrampicarsi sugli specchi prendono le distante da questo signore. Addirittura Conte dichiara di non conoscere il soggetto in questione e Salvini cadendo dal pero dichiara di non essere stato lui ad invitarlo nel viaggio a Mosca. Il tutto ruota su un presunto finanziamento illecito di ben sessantacinque milioni di dollari. Certamente questi soldini alla lega avrebbero fatto comodo visto che ufficialmente hanno le casse vuote per i 49.000.000 fatti sparire dai vari leader che si sono succeduti negli ultimi anni nel partito. Quindi adesso che anche le opposizioni stanno gridando allo scandalo il partito leghista per prima cosa che fa? Nega, nega a più non posso come se fossero degli innocenti messi alla gogna. E’ questa una tattica tipica di chi vuole prendere tempo per impostare una difesa davanti agli italiani, al parlamento ed al Paese.  Dietro questa storia  si configura il fatto che la Russia di Putin assieme ai sovranisti europei vogliono attuare una barriera che impedisca lo sviluppo dell’unione europea, nel senso che disgregandola possa avere facile controllo di un nugolo di staterelli sia alivello economico che politico. E per fare questo hanno attuato contatti con tutti i maggiori gruppi sovranisti europei. Ora tornando al discorso dei milioni richiesti, il governo a guida pseudo cinque stelle con il vice presidente del consiglio Di Maio si è affrettato a dire che loro, il M5S sulla questione morale sono rigidi ed intransigenti. Tornando alla lega sia Salvini che tutti gli altri che stanno al governo fanno fronte comune a questa inchiesta ed alla domanda dell’istituzione di una commissione d’inchiesta, ed appare chiaro che la loro sembra una difesa come il marameo che ha rubato la marmellata. Ed allora ben venga questa commissione d’inchiesta  volta a stabilire se in effetti c’è stato o meno questo tentativo di finanziamento illecito ed a cosa dovevano servire quei soldi.

Liborio Martorana

(fonte immagine web)