Palermo 27 ottobre 2023 – Si è tenuta a Palermo la prima manifestazione provinciale del Forum per la Sanità pubblica Palermo contro lo smantellamento del servizio sanitario pubblico nazionale, per dire basta ai tempi infiniti nelle liste d’attesa, ai pronto soccorso intasati e inefficienti, per dire no a una medicina privatistica, ai ticket sui farmaci essenziali.

 

Il corteo è partito alle ore 16 da piazza Bologni e procedendo lungo corso Vittorio Emanuele, ha raggiunto la sede della presidenza della Regione, in piazza Indipendenza. Hanno aderito alla manifestazione più di cinquanta tra associazioni, ambulatori, organizzazioni sindacali e politiche e movimenti civici.

Il Forum si è costituito il 3 luglio scorso per denunciare lo stato catastrofico in cui è stata ridotta la sanità pubblica italiana e per invocare il rilancio del Servizio Sanitario nazionale al fine di garantire il “diritto alla salute a tutte e tutti”. L’iniziativa ha preso il via dalla Cgil di Palermo, dalla Rete degli Ambulatori popolari Palermo, da Arci Palermo, Non una di meno, Sindacato Studentesco Regina Margherita, Sunia Palermo (sindacato inquilini e assegnatari), Si può fare per il lavoro di Comunità, Cub Palermo, Usb Palermo, Officina del popolo, e ha visto la partecipazione di tanti altri movimenti e associazioni che operano sul territorio palermitano. Presenti anche Medici Senza Frontiere e Save The Children che parteciperanno ai lavori e contribuiranno alla elaborazione di proposte.

L’obiettivo del Forum è quello di riaprire il dibattito politico su quella che sembra essere una fine annunciata: la morte del Ssn.

          “Decennali tagli sugli investimenti, regalie alla sanità privata, malagestione, miopia nella programmazione, assenza di medicina del territorio e nei territori sono solo alcuni degli effetti di quel processo di smantellamento iniziato dall’aziendalizzazione della sanità pubblica e che oggi vede la classe dirigente italiana impegnata nell’annullamento dell’articolo 32 della costituzione, in favore di un modello privatistico in cui le cure sono offerte solo a pagamento”, denuncia il Forum  “I cittadini e le cittadine – aggiungono i promotori della manifestazione – sono quindi costretti/e a convivere con liste d’attesa infinite, pronto soccorso sempre saturi, strutture inesistenti o fatiscenti, aumento dei costi pro-capite, mancanza di assistenza per disabili e non auto-sufficienti, assenza di consultori o impossibilità di accedere ai percorsi per l’aborto in sicurezza, personale stanco e mal retribuito.

Una delegazione del Forum è stata quindi ricevuta presso la presidenza della Regione.     

Le istanze e le richieste del Forum, inoltrate alla presidenza regionale, si incentrano sull’abolizione dell’intramoenia in caso di inadempienze e ritardi sulle liste d’attesa, sull’abolizione del numero chiuso nei corsi di medicina, sui rifinanziamenti e la de-aziendalizzazione delle strutture pubbliche, sul potenziamento del personale a supporto dei disabili e delle strutture per contrastare le dipendenze o il disagio mentale, fino ai consultori e ai punti nascita nei piccoli centri.

Durante il tragitto, come si può vedere nel filmato allegato a questo articolo, diversi interventi hanno illustrato le ragioni della mobilitazione in difesa dell’articolo 32 della Costituzione, che tutela la salute e il diritto alla cura per tutti.

Riprese e montaggio di Fabio Gagliano