Le notizie false, i sondaggi falsi, si diffondono molto rapidamente attraverso i social network. Un fenomeno che si sta diffondendo a macchia d’olio, soprattutto in questo periodo. Il motivo? Condizionare il voto in vista delle elezioni politiche del 4 marzo 2018.

In un mese la polizia postale ha trattato 128 bufale, circa tre al giorno, alcune delle quali create di proposito per disorientare, disinformare gli internauti. L’ultima in ordine cronologico è di ieri sera e riguarda un ipotetico sondaggio sullo ius soli, è una finta mail del ministero dell’Interno che invita a rispondere a delle domande sul diritto alla cittadinanza offrendo in cambio i premi in denaro. Il tentativo di disinformare la gente è stato subito bloccato dalla polizia postale con questo messaggio: «Si tratta di un classico caso di phishing con il rischio, in caso di accesso al link suggerito per la “votazione”, di essere infettati da insidiosi malware. La email proviene dagli account promo[@]aldaniti.net e info[@]ds.diarioaffari.it, già noti per diffondere virus e spam.».

Sta dando ottimi risultati il «Red Button» del Ministero dell’Interno, lo strumento messo a disposizione dei cittadini per segnalare le fake news della Rete. Il portale era stato presentato a gennaio scorso. Si tratta di un sito che consente appunto agli utenti di segnalare le notizie false direttamente alla polizia sul sito commissariatodips.it. Come funziona? Basta collegarsi al portale e cliccare sul bottone «Segnala on line Fake news». Da qui si aprirà una maschera, in cui si dovranno compilare i campi con le informazioni. La gente ha accolto con favore l’iniziativa, tanto che sono pervenute oltre 600 segnalazioni al commissariato online.

Questo strumento è stato sviluppato dal Centro anticrimine Informatico per contrastare le fake news proprio in questo periodo di campagna elettorale.

Serena Marotta