di giandiego marigo                                                                                          16/12/2019

Questa posizione, lo confesso, è fortemente influenzata dalla mia storia personale, ma credo ch’essa abbia un valore assoluto essendo la verità.

Parlerò di una tematica particolare la Cannabis.

Premetto! Chi scrive è un legalist a tutto tondo, sono da sempre per la legalizzazione di ogni uso della cannabis nel suo aspetto naturale sia indica che sativa, quindi. Sia per uso medico che ludico. Molte perorazioni pro Canapa sono già presenti in rete.

Voglio, quindi, concentrarmi su una dichiarazione, a mio parere, infelice ed anacronistica che questa volta ha fatto, ma guarda il caso, l’On, Salvini, ma che appartiene a parecchi, anche trasversalmente nell’area del moralismo strumentale.

Essa si è mossa dallo stralcio dell’emendamento che riguardava, appunto,la cannabis light dalla Manovra che verrà votata dal Parlamento, per difetti tecnici di formulazione (consentiteci pensare che sia stato in realtà frutto di un compromesso al ribasso).

L’onorevole capitano ha dichiarato:

Ci tengo a ringraziare tecnicamente il Presidente del Senato a nome di tutte le comunità di recupero dalle dipendenze che lavorano in Italia e a nome delle famiglie italiane per aver evitato la vergogna dello Stato spacciatore” .

Quindi per evitare questa ipotetica e discutibile vergogna si preferisce tutelare e salvaguardare gli interessi degli spacciatori veri? Della malavita organizzata? Perchè questo sarà l’effetto di tale stralcio. L’unico effetto reale. Mantenere gli stratosferici guadagni della malavita per il contrabbando di una sostanza di fatto innocua.

Ottima scelta! Geniale!

La tematica della Cannabis è dibattuta da tempo ed è ormai dimostrata dall’evidenza scientifica (salvo alcuni casi di opinioni differenti, generalmente manovrate ed orchestrate dall’industria petrolifera e farmaceutica) la sua utilità. In tutto il mondo la legalizzazione per ogni tipo di uso sta diventando realtà, basta uscire dai Sacri Confini per trovarne libera vendita ed uso farmaceutico garantito.

Senza considerare i risvolti di reale utilità della coltivazione ed uso della canapa come materia prima, che si è dimostrata ad ogni possibile prova, versatile ed utilissima oltre che compatibile e sostenibile.

In Italia non solo si avvalora l’ipocrisia assoluta della cannabis light, ma addirittura si vieta persino quella. É importante precisare che il THC avrebbe comunque una enorme importanza a livello medico insieme agli altri cannabinoidi. Ma la “propaganda” di chi difende la plastica di origine petrolchimica, le fibre edili e tessili di origine sintetica, i farmaci e gli psicofarmaci sintetizzati chimicamente e che finge di non vedere i mille altri usi oltre all’utilità ecologica della libera coltivazione della canapa, è potente e possiede menti e cuori di ben più di un parlamentare e di quasi tutti i medici … oltre che di parecchi studiosi. SOPRATTUTTO ITALICI.

La Canapa è un dono di Madre Natura ed è stata usata per millenni come medicinale, e come olio sacro, nell’olio con il quale si suppone Cristo ungesse i piedi dei suoi apostoli nell’ultima cena o in quello con cui La Maddalena unse i suoi c’era olio di cannabis.

Nella medicina ayurvedica, in quella cinese nelle tradizioni vediche si usa la cannabis.

Con la cannabis si può fare edilizia, sartoria compatibile, prodotti plastici perfettamente degradabili e mille altre cose … ma L’ON, Salvini non lo sa.

Temiamo, lasciatecelo dire, che lo sappia benissimo, ma che finga, per sua personale utilità e tornaconto di non sapere e di fare gli interessi delle famiglie.

Cavalcare l’ignoranza paga, da sempre, in questo paese e produce consensi … almeno per ora!

(fonte immagine:web)