“Alla luce dei fatti esposti in premessa, chiediamo di quali elementi disponga il governo in ordine alla qualità e all’adeguatezza delle prestazioni assistenziali erogate nel corso dell’anno, sulla base dell’utilizzo delle risorse finanziarie del Fondo nazionale per le non autosufficienze“.

E’  il quesito che Giulia Di Vita, deputata della Camera, ha posto al Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali, facendo sbarcare così il caso dei disabili gravissimi siciliani al Parlamento nazionale.

Sono inarrestabili i colpi di scena che si susseguono quotidianamente, dal giorno in cui l’attore e regista palermitano Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, capitano di un corteo di siciliani in carrozzina, sventolando lo slogan @siamohandicappatinoncretini, ha messo alle strette il Governatore della Regione Siciliana Rosario Crocetta, occupando i suoi uffici di Presidenza e dando spazio mediatico al caso dei disabili gravi e gravissimi che si ritrovano a non vedere rispettati i livelli necessari di assistenza.

È il 22 febbraio, i disabili siciliani si danno appuntamento a Piazza Indipendenza, davanti gli uffici della Presidenza. Alla manifestazione si presenta anche il regista siciliano che, dopo numerosi tentativi, riesce a mettersi in contatto telefonico con il Presidente Crocetta e lo costringe a presentarsi al palazzo in poche ore.

carrozzinaDa li a poco il Governatore, facente funzione dell’assessore per la Famiglia, le Politiche sociali e il Lavoro dopo le dimissioni dell’assessore Miccichè, prende i primi impegni per trovare le dovute soluzioni e creare una cabina di regia per la disabilità con effetto immediato presso lo stesso assessorato regionale, composta da: assessore competente; dott. Giovanni Cupidi, vicepresidente dell’associazione “Insieme per l’Autismo Onlus”; un rappresentante dell’assessore regionale per la Salute; due componenti designati dall’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e il Lavoro; un rappresentante dell’assessore regionale dell’Economia; un rappresentante dell’ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione; un rappresentante del Dipartimento regionale delle autonomie locali; il Garante per la disabilità.

La partecipazione ai lavori della Cabina di Regia avverrà a titolo gratuito, ma a oggi non è stata mai convocata. Il caso finisce su tutti i giornali.

Attualmente i disabili gravi presenti nella regione sono 3682 e per la loro assistenza h24 ci sono 13.041.600 euro, vale a dire 295 euro al mese l’uno. Il 28 febbraio, in VI Commissione ARS – Servizi Sociali e Sanitari, viene approvato un emendamento che istituisce, dopo anni di assenza, un fondo regionale per la disabilità di 20 milioni di euro, permettendo così di garantire una assistenza di 10mila euro l’anno a ciascun disabile gravissimo.

I numeri presentati dai diversi distretti siciliani sono al momento al vaglio di approfondita analisi e comparati con i dati presenti nelle nove ASP siciliane. Da un primo confronto sembrano esserci delle incongruenze che hanno fatto muovere accuse contro i sindaci che hanno gestito i bandi e che, con un duro comunicato, rimandano le accuse al Presidente Crocetta dichiarando: «Consegneremo agli organi competenti la documentazione in nostro possesso e annunciamo fin d’ora azioni legali nei confronti di chi, ancora una volta, vuole provare a ledere l’immagine del nostro territorio».

disabili 2Risposte dure anche dal Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali che, per voce del Sottosegretario Bobba, risponde all’interrogazione della Di Vita: «Il Ministero del Lavoro ha attribuito alla Regione Sicilia la somma di 32.604.000 euro. Soldi resi disponibili a dicembre 2015, riscossi dalla medesima Regione l’11 dicembre 2015; a oggi, tuttavia, non si hanno notizie sulle attività effettivamente realizzate. Il decreto di riparto 2016 è stato, infatti, registrato dalla Corte dei Conti il 3 novembre 2016 e i relativi fondi sono stati erogati al termine dell’anno alle sole Regioni che hanno presentato la programmazione richiesta. La Sicilia non è tra queste». 

Passaggi burocratici e mediatici che aumentato giorno dopo giorno, mentre i disabili restano ancora in attesa.

Rossella Vilardi