Sarà presentato alle 10.30 di venerdì 24 febbraio alla libreria Mondadori di via Sangiuliano 223, a Catania, la novità teatrale “Fiori di zolfo” dell’autrice catanese Melania La Colla, prodotta dall’associazione teatrale “AssoArte” di Gaetano Alù.

Forte del verismo siciliano, in particolare della tradizione verghiana, il lavoro è ambientato nei primissimi del ‘900 ed evoca le sinistre condizioni di vita in cui versavano gli zolfatari isolani fino alla seconda metà del secolo scorso, ognuno di loro in miniere dell’entroterra come Floristella e Grottacalda, solo per citarne alcune. Ecco, dunque, ciò da cui si sviluppa una storia dal forte connotato melodrammatico, tanto caro alla musica operistica italiana dell’800.

«Certo, ci sono i richiami al maestro del verismo italiano – spiega l’autrice – ma c’è anche il tentativo di far riaffiorare nella memoria le condizioni disagiate dei  siciliani, in particolare quelli che lavoravano nelle miniere di zolfo, “L’oro del diavolo”, che della Sicilia rappresenta il simbolo più nefasto».

Un lavoro, dunque, importante, quello di Melania La Colla, che debutterà in prima assoluta l’11 marzo al teatro Abc di Catania con due repliche, alle 17.30 e alle 21.

Ma di questo e di tanto altro si parlerà in conferenza stampa anche alla presenza della regista Francesca Ferro e degli attori Ileana Rigano, Aldo Toscano, Loredana Marino, Francesco Maria Attardi, Alice Ferlito  e Maurizio Nicolosi.