Alle 18.30 la statua della Santuzza è stata svelata. Oggi, 14 luglio, è un giorno importante per la città, è il giorno dedicato alla patrona di Palermo: Santa Rosalia, che liberò la città dalla peste nel 1624.

Il giorno di festa, dove tutti si uniscono lungo il Cassaro, oggi corso Vittorio Emanuele, per assistere agli spettacoli organizzati per omaggiare la Santa.

Spettacoli che si snodano lungo il percorso insieme al carro trionfale che porta la Santa, facendola sfilare per la città, dal piano del Palazzo Reale sino a Porta Felice.

Tutto è cominciato alle 21 con lo spettacolo davanti a villa Bonanno, ma prima, qui sul piano di Palazzo Reale, nel tardo pomeriggio, è stata svelata la statua della Santuzza dalle autorità.

Il tema di quest’anno, sotto la direzione artistica di Letizia Battaglia e Lollo Franco, è L’inquietudine.

Il primo spettacolo, iniziato alle 21 a Palazzo Reale, vede protagonisti gli attori con la kermesse “Santa Rosalia e il Genio di Palermo”. Nei panni del Genio: Lollo Franco.

Poco dopo, sul piano della cattedrale tutti con il naso all’insù per assistere alla performance artistica aerea della compagnia Trance Express “Lacher de violons”.

L’altra tappa delle performance è a piazza Villena, meglio nota come i “Quattro Canti”: qui l’esibizione dei Fura dels Baus e degli artisti palermitani.

Ed è qui, ai Quattro Canti, che il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando è salito sul carro, quest’anno realizzato dai detenuti del carcere Ucciardone,  per fare un omaggio floreale alla Santa patrona della città e invocando la frase: “Viva Palermo, Viva Santa Rosalia”.

E poi l’acrobata Stefania Cotroneo si è esibita a Porta Felice, prima dei giochi d’artificio piromusicali che, come ogni anno, segnano la fine del Festino. Quest’anno sotto la pioggia, che è venuta giù intorno all’una di notte.

L’edizione 2019 è stata la 395esima.

E per un Festino che si rispetti, non possono mancare “babbaluci” e anguria consumati dai palermitani e dai turisti per strada.

 

Serena Marotta

 

Fonte immagine di copertina: Andrea Calcagno

 

Fonte immagine carro: web