Questo libro dal titolo “Appunti di una giovane anima” di Gabriele Bonafede edito dopo 10 anni di lavoro, tra stesura, revisioni, editing vari, è un affresco sul personaggio Alexandra Tomasi, moglie dello scrittore, famoso autore del Gattopardo. Di Alexandra Woolf Tomasi si è parlato sempre poco, quasi adombrata dalla figura del consorte. Nota psicanalista del tempo, unica psicanalista donna dell’epoca, fu una donna molto sensibile e forte nel declinare insieme al marito l’epoca che li vede protagonisti.

Nel libro di Gabriele vengono ripresi i nodi fondamentali della storia del Novecento che li vede protagonisti e vittime al contempo, per gli stravolgimenti storici che segnano tutta la prima parte del Novecento.

Alexandra è una nobile baltica. La Rivoluzione bolscevica e a seguire le due Grandi Guerre e la nascita del Nazismo intanto, segnano la regione d’origine e la casta cui appartiene. Al tempo stesso anche la famiglia di Giuseppe Tomasi nel nodo centrale della storia dall’Unità d’Italia fino alla nascita della Repubblica Italiana, ne è stravolta.

La chiave di lettura di questo romanzo diviene a questo punto molteplice: un romanzo storico che apre un panorama sull’Europa e sui suoi stravolgimenti storici in cui si inseriscono la sensibilità, la percezione di Alexandra e di Giuseppe al contempo. La storia della principessa profuga più volte dal Baltico verso l’Italia, essendo italiana per parte di madre, la storia di una moderna psicanalista, donna progressista, malgrado il ceto. La storia di questo amore che la lega all’autore del libro più significativo del Novecento.

Clotilde Alizzi