di Giandiego Marigo                                                                                                      29/03/2020

Avevo deciso , già da tempo, di non “fare” più politica, non già nel senso del non impegnarsi o non partecipare, non riuscirei; ma semmai del non esserne parte schierata (nel giochino delle tifoserie contrapposte).

È impossibile , infatti, esimersi dall’impegno, una frase fatta, ma realistica recita: Se non ti occuperai della politica essa si occuperà di te!

Per anni sono stato un “militante”, sempre innamorato delle minoranze, oggi mi rifugio fra le braccia di Anarchia, forse per l’età, forse perché im fondo sono sempre stato niente altro che questo.

Concederò, però, una breve rentrè al membro di segreterie e direttivi,.

A suo tempo avevo scritto a proposito del dramma della Grecia, che esso si era consumato, soprattutto per l’assenza di una unità fra i paesi del Mediterraneo.

Lo ribadisco! Essa fu lasciata sola a fronteggiare il mostro Pangermanico-francese. Se si fosse realizzata negli anni passati una saldatura fra i paesi del mediterraneo (il che, fra l’altro, avrebbe storicamente, geograficamente, culturamente, molto più senso e radici) forse oggi avremmo un’altra Europa e soprattutto la Grecia non avrebbe dovuto sottostare alle forche caudine.

Credo che l’Europa Mediterranea sia una realtà naturale al contrario di quella Franco-Tedesca che è un espediente solo finanziario.

Comprendo, si badi, le ragioni e la necessità di comprendere la Germania ed i paesi del Nord in un progetto orientato alla Pax Europea, è scelta quasi obbligata, ma resta la realtà di una differenza culturale molto consistente, di una visione sostanzialmente diversa, di filosofie di vita, di fatto, molto lontane fra loro. L’Europa tedesca può essere solamente legata, com’è, al Mostro Pragma ed al denaro … non sto parlando di popoli, non avrebbe senso, ma di culture e sistemi.

Cosa è mancato all’interno di questa Europa? Cosa l’ha portata al fallimento attuale? L’assenza, a mio umilissimo parere, di un asse mediterraneo, appunto, che bilanciasse quello pangermanico. L’incertezza, ormai annosa, della Francia nel porsi su questa immaginaria bilancia. Ancora oggi un poco di qua ed un poco di là

Una logica che veda il trionfo del più forte e del più ricco, che si affidi unicamente alla stabilità monetaria, che privi i popoli della propria sovranità … e non sto parlando di confini e della banalità patriottarda del sovranismo destrorso, ma del controllo democratico dal basso e della partecipazione democratica, è destinata , per sua natura intrinseca al fallimento. quantomeno morale.

Quand’anche essa trionfi lo fa con la forza, con l’inganno, tarpando le ali alla democrazia ed alla partecipazione.

Lo spirito partecipativo e chiassoso della cultura mediterranea è indispensabile all’Europa dei Popoli (ammesso e non concesso che sia ancora possibile),almeno quanto lo è il fermare la finanza, le privatizzazioni, il capitalismo selvaggio, la speculazione finanziaria. Altrettanto che l’uscita dalla NATO, tanto quanto la liberazione dalle ingerenze e dai ricatti. Lo stesso realizzarsi in questa fase di un’ipotesi mediterranea in risposta ai ricatti olandesi e tedeschi è, a mio umilissimo ed inutile parere, buona cosa ed andrebbe sviluppata, nutrita, implementata.

Mi rendo conto che questo è discorso “interno al sistema” nelle “logiche della politica”, ma la realtà è in divenire ed il gradualismo è parte dello sviluppo storico e, in ultima analisi, esistono scelte ed evoluzioni sistemiche migliori di altre. Certamente l’ideale sarebbe l’Anarchia, ma sottende una maturità spirituale, relazionale ed un senso di responsabilità personale che, allo stato, non esistono e che crescono, ammesso che lo facciano, con esasperante lentezza. Si potrebbe muoversi verso, ma all’oggi non ci sarebbero le premesse.

Molte cose dovranno, forzatamente, cambiare, pena l’estinzione, lo sappiamo. I modelli dovranno mutare, obbligatoriamente, i sistemi evolvere. Il capitalismo selvaggio è all’ultimo atto, ma potrebbe evolvere in qualche cosa di terribile e persino peggiore di quel che c’è. L’Europa del Mediterraneo ha un qualità morale e delle motivazioni che si muovono nel senso giusto … va valorizzata.

(fonte immagine: web)