Rosario  Ponziano era un ragazzo come tanti.

Alpino paracadutista, reclutato nel 2003, arriva a Herat in Afghanistan nell’agosto del 2009. All’alba del 15 ottobre dello stesso anno muore in un incidente stradale per un ribaltamento del Lince durante uno spostamento.

Una storia come tante.

Non ci sarebbe altro da raccontare e non si sarebbe raccontato altro se Rosario non fosse stato nella sua assoluta normalità un essere umano splendido che ha lasciato ricordi indelebili in tutti coloro che lo hanno conosciuto.

Qualche tempo fa la madre e la sorella decidono che la vita di Rosario deve essere raccontata e chiedono a Teresa Gammauta, autrice palermitana presentata loro dall’amico comune Sergio Quartana, di  scriverla.

Nasce così  “Cieli di carta”,  edito da Ex Libris che è stato presentato  il 20 ottobre al Circolo Ufficiali di Palermo.

Il libro è un’autobiografia immaginata di Rosario che racconta la propria vita, dall’infanzia felice in un bel quartiere di periferia a sud di Palermo oltre la Circonvallazione alla prematura perdita del padre a quindici anni che lo ha segnato profondamente, dal rapporto con la madre e la sorella al primo grande amore, dai tanti amici alla passione per il calcio, sino all’arruolamento, l’incontro con la ragazza che aveva deciso di sposare sino alla tragica alba del 15 ottobre 2009.

Teresa Gammauta è nata e vive a Palermo dove ha frequentato la facoltà di Lettere e Filosofia, seguendo un corso di laurea in lingue e letterature straniere. Grande appassionata di libri possiede una biblioteca personale di circa settemila volumi di svariati generi. Ha iniziato a scrivere giovanissima e ha svolto innumerevoli attività culturali ma solo in età adulta ha deciso di mettersi in gioco con una vera produzione letteraria. Nel 2013 pubblica il romanzo “Isole”(Milena Edizioni, Napoli) e nel 2014 partecipa con un racconto alla silloge “C’era una volta undici natali” (Milena Edizioni, Napoli). Sempre nel 2013 scrive i testi di una graphic novel sulla vita di Padre Pino Puglisi e l’anno successivo i monologhi inseriti nella sceneggiatura del docufilm “L’Ultimo Sorriso”, interpretato da Paride Benassai e vincitore di numerosi premi e riconoscimenti. Ha collaborato con racconti e articoli ad alcune testate giornalistiche online e sta lavorando con altri due scrittori palermitani a un’antologia di racconti natalizi. E’ stata finalista nel 2016 al concorso “Monologando” dell’Ata Teatro Padova con il monologo “Il Cappello” e sta per realizzare un corto tratto da un altro suo monologo, “Spleen”. Ha da poco finito di scrivere i testi di un albo illustrato per Edizioni Ex Libris e sta terminando la revisione del suo secondo romanzo.

di redazione