«Mes yeux, mes larges yeux aux clartés éternelles». È una citazione di Charles Baudelaire, che tradotta recita così: «i miei occhi, i miei larghi occhi dalle chiarità eterne ». Da qui prende spunto uno dei brani meno noti (ma tra i più belli) di Fabrizio De Andrè, dal titolo “Per i tuoi larghi occhi”. Le note della canzone suonano come colonna sonora in una scena del film il «Principe libero», sulla vita appunto del cantautore genovese, che è andato in onda ieri sera e la seconda parte sarà trasmessa domani.

Nei panni del cantautore un bravissimo Luca Marinelli, classe 1984, attore italiano salito alla ribalta in questi ultimi anni e che ha anche vinto un David di Donatello vinto nel 2015 come attore non protagonista con « Lo chiamavano Jeeg Robot», dove interpreta lo zingaro. Un anno significativo per il giovane attore è il 2010. È in quest’anno che viene chiamato ad interpretare Mattia, il protagonista de «La solitudine dei numeri primi».

La miniserie è dedicata alla storia di un’icona della musica italiana. Il suo è stato un cammino appassionato e irrequieto verso l’affermazione. Una nobile spalle degli ultimi, molto attento al sociale sin dall’adolescenza , quando si sentiva più a suo agio tra gli ultimi piuttosto che nelle feste borghesi. Il suo equilibrio lo trova quando abbandona il violino e prende tra le braccia la sua prima chitarra, un regalo di suo padre. Così comincia a comporre. Il figlio Cristiano, la famiglia, l’amore per Dori Ghezzi…

Nel cast insieme al protagonista, ci sono: Valentina Bellè, Elena Radonicich e la partecipazione straordinaria di Ennio Fantastichini, per la regia di Luca Facchini.

Serena Marotta