C’è una bella e sostanziale differenza tra l’essere puttana e l’essere concubina e questa sta nel fatto che la puttana è una pubblica moglie che esaudisce le voglie di una moltitudine di gente per lavoro, mentre la concubina è semplicemente una mantenuta che sta agli ordini del padrone, sicura che quando non sarà più adatta alle voglie del re questi gli lascerà forse qualche briciola per passare la vecchiaia sempre nell’oblio del mero ricordo di essere stata a corte e tralasciando il fatto che era  una semplice concubina, una favorita del padrone sempre pronta a dire di si. La puttana è una che sa nascondere il proprio stato d’animo, che lascia a casa i problemi quando veste gli abiti da lavoro, mentre la concubina non nasconde il suo stato e spesso esordisce con sviolinate isteriche dedite solo a mettere in risalto un ruolo di una che non è ne popolana ne reale ma semplicemente una che sollazza l’augello padronale del momento.

Le invettive offensive lanciate dal Di Battista e da Di Maio  grillini pentastellati, nei confronti dei giornalisti rei di avere “attaccato” la sindaca di Roma Virginia Raggi per dei fatti che a detta dalla magistratura che l’ha processata non costituiscono reato, spruzzano volgarità a tutto campo, ricordando di quanto questi erano pronti alla ghigliottina politica qualora la Raggi fosse stata condannata. Ed in questo essere accusatori sono davvero i primi della classe e tendono a superare il loro maestro da palcoscenico di avanspettacolo, ricordando che loro da oltre dieci anni non hanno fatto altro che lanciare fango su chiunque gli facesse avere visibilità dal meglio della politica, prendendo probabilmente lezioni dai loro genitori fascisti ed addestrati dai addetti alla comunicazione. Quindi tornando alla assoluzione della sindaca, apriti cielo! Il movimento grillino che al momento sta sotto i tacchi di Matteo Salvini non ha perso occasione per cercare di risalire la china  della caduta libera che sta coltivando e rilancia sul campo delle accuse alla stampa con termini che un vero politico non avrebbe assolutamente espletato. Ma invece si sa ai grillini e loro tifosi la stampa che non è affine a loro, sta sulle scatole e lo è stata da sempre. Da sempre i grillini ne hanno detto di tutti i colori verso il giornalismo non allineato e ciò dimostra la loro pochezza e la scarsità politica, intellettuale ed anche culturale. Se rimostranze dovevano esserci queste dovevano essere dirette verso coloro che hanno accusato la Raggi giuridicamente, ma si sa, attaccare la stampa è più facile che attaccare la magistratura e allora forza e  avanti col metodo che tanto piace a Grillo e company continuando a fare gli interessi del loro padrone.

Liborio Martorana

(fonte immagine web)