Dopo un’attesa lunga dieci anni, è stato firmato all’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, il rinnovo del contratto per medici e dirigenti del servizio sanitario nazionale.

130 mila professionisti avranno un aumento medio pro capite di 200 euro al mese.

L’ipotesi di rinnovo è stata firmata dal 78 per cento dei sindacati, oggi a Roma, nella sede dell’Enpam, dove si è svolta la conferenza stampa.

 

Andrea Filippi , segretario Fp Cgil medici dichiara: “Tutti i giovani che hanno maturato i 5 anni di anzianità e che quindi avranno diritto a un incarico che da anni le aziende non riconoscevano loro, hanno ora il diritto ad ottenerlo con una retribuzione minima di 5500 euro contro quella di prima di 3500 euro”.” L’80 per cento dei medici avrà un guadagno netto sulla retribuzione di posizione di 2000 euro.

Continua spiegando che “sono state premiate le carriere gestionali e professionali ed è stato valorizzato finalmente il lavoro dei giovani neoassunti che prenderanno una retribuzione di posizione minima di 1.500 euro annui da subito, un fatto mai accaduto prima”.

 

Per quanto riguarda le grandi carenze di organico, Filippi continua dicendo che”sono state aumentate le indennità di guardia notturna da 50 a 100 euro, fino a 120 euro per chi lavora nei pronto soccorso. Per chi ha invece più di 62 anni può richiedere di essere esonerato dalle guardie. Viene anche aggiunto un nuovo strumento di relazioni sindacali, l’Organismo Paritetico, con l’obiettivo di avere al centro il benessere dei lavoratori come sulle questioni di salute e sicurezza partendo dall’emergenza aggressioni al personale sanitario”.

 

Ecco cosa prevede il nuovo contratto:

 

1) I medici e i dirigenti con più di 5 anni di anzianità avranno la certezza di avere un incarico, con l’obbligo delle aziende di dare un lavoro retribuito anche a chi ha lavorato a tempo determinato o senza continuità.

 

2)Una parte dei medici con più di 5 anni di anzianità riceverà un aumento di 2000 euro sulla retribuzione di posizione. L’aumento previsto per tutti i dipendenti pubblici passerà da 3600 euro a 5500 euro di posizione.

 

3) La parte fissa di tutte le posizioni gestionali e professionali aumenta, aumenta la quota pensionabile e vengono storicizzati i fondi e le posizioni.

 

4) I medici giovani e neoassunti sotto i 5 anni avranno uno stipendio fisso di posizione. Salteranno subito da 0 a 1500 euro all’anno.

 

5) Si stabiliranno quatto step per le posizioni fisse per gli incarichi professionali, saliranno da 5.500 euro a 6.500 euro fino ad un massimo di 11.000 euro o 12.500 euro.

 

6) Verrà applicata una clausola di garanzia che assicura a tutti una retribuzione di posizione sicura in base all’anzianità a prescindere dall’incarico che si ha.

Si parte da 5000 euro al passaggio di 5 anni, 6000 euro al passaggio dei 15 anni, 7000 euro al passaggio di 20 anni.

 

7) Dopo i 62 anni si può richiedere di essere esonerati dalle guardie notturne.

L’indennità di guardia sale da 50 a 100 euro per notte e 120 euro per chi lavora al pronto soccorso.

Sara Fratocchi