Il 31 Agosto saranno 42 mila gli insegnati in pensione.

Grazie alla Quota 100 più di 20 mila docenti andranno in pensione in anticipo senza però nessun precario che li sostituisca. Ennesimo taglio all’Istruzione da parte del Governo per cui fino a questo momento non ci sono ancora sostituzioni.

 

Lo Staff e Marco Bussetti hanno chiarito che i tagli della legge di Bilancio 2018 erano legati proprio al reddito di cittadinanza e alla Quota 100.

Tutti questi pensionamenti anticipati senza assunzioni aprirebbero la strada alla Finanziaria 2019 di Matteo Salvini.

 

Il 29 Maggio scorso c’erano 17 mila posti vuoti ma nessun posto verrà dato ai precari che già lavorano con le supplenze annuali, il 12 luglio la Senatrice del Pd Simona Malpezzi ha presentato un’interrogazione parlamentare ponendo domanda sul perché non siano stati stanziati soldi per la trasformazione di parte dell’organico di chi veramente insegna nelle scuole e chi è regolarmente assunto.

 

Per il nuovo anno scolastico si contano almeno 170 mila docenti precari e graduatorie per ruolo sempre piene.

In Veneto e Lombardia si spinge per l’approvazione dell’Autonomia Differenziata.

Per l’inizio del primo settembre i posti vuoti assumeranno cifre mai viste.

La  Deputata Lucia Azzolina ( M5s ) ha ricordato che le uscite regolari di docenti (quindi non anticipate ) sono state circa 19 mila. Ha scritto Azzolina: “è auspicabile che una parte dei posti liberati dell’accoglimento delle domande di pensionamento possa essere utilizzata al 50 per cento per le immissioni in ruolo a tempo indeterminato e al 50 per cento per le operazioni di mobilità. Se così non fosse, si dovrebbero attribuire nuove supplenze su quei posti con un aggravio del fenomeno della supplentite“. Ad oggi, vale la seconda opzione.

 

La metà dei posti Quota 100 erano destinati agli storici precari della graduatoria a esaurimento ( Gae ) e ai vincitori idonei di concorso.

Roberto Della Regione, portavoce del Coordinamento Nazionale docenti Gae-Gm-vincitori di concorso spiega: “Già nella legge di bilancio 2018 erano stati programmati zero posti per trasformare l’organico di fatto in organico di diritto e il nostro coordinamento lo scorso marzo ha denunciato il potenziale bis. Sarebbe bastata una proroga dell’apertura del Sistema informatico per stabilizzare migliaia di precari storici e vincitori di bando pubblico. Non è arrivata alcuna risposta”. E aggiunge: “Sul sostegno la situazione è grave, la maggior parte degli alunni diversamente abili continua a essere seguita da personale non specializzato quando la GaE di settore sono stracolme di personale altamente qualificato”.

Sara Fratocchi