Si è conclusa alle 15.30 la prima giornata di regate della manifestazione “Una vela senza esclusi” organizzata  dalla Sezione Lega navale italiana di Palermo Centro. Le regate si sono svolte nel Golfo di Palermo. Questa manifestazione prevedeva due classi di barche: la classe Azzurra, quella utilizzata anche nelle due precedenti edizioni e la classe Hansa.  La classe Azzurra è una barca di 5 metri capace anche di utilizzare lo spinnaker (vela triangolare ausiliaria che si distende, per mezzo del tangone, a prua delle imbarcazioni da diporto e da regata quando il vento è in poppa, Ndr), mentre l’altra barca, la Hansa è più piccola, lunga poco più di tre metri, e utilizza una serie di servomeccanismi e un fiocco. Le barche Hansa sono state progettate e costruite in modo che possano essere utilizzate da tutti: sono barche per un utilizzo universale e quindi anche adatte ai portatori di handicap.

Le regate si ripeteranno domani mattina. Per adesso c’è una classifica provvisoria, che vede per quanto riguarda la classe Azzurra, l’imbarcazione numero 5, mentre per la classe Hansa: una imbarcazione condotta da ragazzi di Desenzano del Garda.

Gli equipaggi sono molteplici e provengono anche dal Nord Italia, oltre a quelli di Palermo, infatti, abbiamo gli equipaggi di Monfalcone, Trieste, Desenzano del Garda, di Genova, di Castellammare. In tutto le barche che partecipano alla manifestazione sono 16: 11 di tipo Hansa e 5 di tipo Azzurra.

Domani dovrebbero disputarsi, se le condizioni del tempo lo permetteranno, le altre regate e alle 14 ci sarà la premiazione, quindi sarà definita la classifica per l’edizione di quest’anno.

Oggi non è stato facile per gli sportivi portare a termine l’impresa sportiva perché il vento è stato molto incostante: si è passati da momenti di bonaccia assoluta a momenti di vento abbastanza teso. Questa situazione ha messo a dura prova gli equipaggi, che si sono dovuti adattare di volta in volta alle condizioni del vento che cambiava continuamente di direzione e anche il comitato di regata ha dovuto spostare, ad un certo punto, il campo di regata verso il largo perché intorno alle 12.30 si è verificata una situazione di bonaccia e quindi ci si è spostati un po’ più a largo, dove c’era un po’ più di vento.

A cura di Fabio Gagliano

foto: Fabio Gagliano