Ha una svastica tatuata sulla fronte, Luca Traini, l’uomo autore del raid razzista fermato stamattina a Macerata dai carabinieri, dopo una sparatoria ai danni di sei africani. È un ex candidato della Lega Nord. L’uomo è originario di Tolentino. Al momento del fermo, braccato dai militari, ha gridato “Viva l’Italia”, mentre aveva il corpo avvolto da una bandiera tricolore, fermo con l’auto davanti al Monumento ai caduti, in piazza della Vittoria. Nell’auto è stata trovata la pistola, sono stati trovati anche una tuta mimetica e degli appunti scritti a mano e diverse bottiglie d’acqua.

Ha ammesso agli uomini in divisa di essere l’autore del raid razzista, avvenuto alle undici di stamattina a Macerata. Traini, classe 1989, è incensurato. Nel 2017 era candidato alle elezioni comunali di Corridonia, per la Lega Nord e prese zero preferenze. È stato in passato cacciato anche dalla palestra che frequentava.

Due delle persone ferite si trovano ancora in ospedale, mentre le altre quattro, tra cui la donna, sono stati dimessi. Gli altri due sarebbe invece in condizioni più gravi: un uomo è stato ferito ad una gamba, mentre l’atro al braccio e d è stato trasferito all’ospedale di Ancona.

di Serena Marotta

 

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