Ci vuole il vento in chiesa ma non fino a spegner le candele direbbe qualcuno. Ed in effetti le candele vengono spente alla minima brezza di vento. La metafora ovviamente è riferita alla politica nostrana ed alle dichiarazioni che fanno continuamente i due vice presidenti del consiglio. Il leghista Matteo Salvini ed il grillino Luigi Di Maio ogni giorno fanno a gara a chi la spara più grossa, non tenendo conto del fatto che qualche tempo prima hanno detto il contrario di ciò che asseriscono adesso. Prendiamo ad esempio l’assegnazione dei giochi olimpici invernali del 2026  alla città di Milano e di Cortina. Ecco cosa diceva qualche mese fa il leader grillino Di Maio:  “Chi vuole fare le olimpiade se le paga da solo, costi diretti e costi indiretti, o le olimpiade non si fanno. Noi come governo centrale non ci mettiamo un euro”. Ancora Di Maio in un tweet del 2016 ribadiva: “ Pensionati a rischio povertà, aziende non sono in grado di rinnovare contratti, giovani vanno via all’estero e governo parla di olimpiadi. Ieri si è saputo di questa assegnazione e subito i grillini si sono adoperati nel rivendicare ciò come una loro vittoria, una rivendicazione che fa a pugni con le dichiarazioni di Di Maio di qualche mese prima. Questa è la parte penta stellata. Ora andiamo a vedere ciò che ha detto il leghista sempre a tavola Salvini: “Gente che in tutta Italia aspetta una casa ed un lavoro da anni. E Renzi pensa di fare le olimpiade”. Ricoverateloooooo”! Ecco invece le sue dichiarazioni dopo il verdetto di assegnazione delle olimpiadi fatte come al suo solito attraverso twuitter: Vince l’Italia, vince lo sport! W i giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026 che significano almeno 20.000 posti di lavoro creati, tanti investimenti e cinque miliardi di euro valore aggiunto per l’Italia. GRAZIE, al lavoro”. Ecco, come si può vedere dalle dichiarazioni dei due si evince che il loro modo di esprimersi altro non è che una grande presa in giro nei confronti dei cittadini, danno subito l’evidente propaganda politica per raccattare voti, consensi, adesioni (cosa che in questo periodo ai 5 stelle riesce molto male), e fare muovere i sondaggisti  ed i sondaggi.  Ma d’altronde cosa ci si può aspettare da un governo come questo? E soprattutto da questi politicanti inganna popolo?

Liborio Martorana

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