di Liborio Martorana 04/05/2021

Alla fine c’è voluto il rapper Fedez per dire quello che in tanti pensano già da diverso tempo. E la domanda che in tanti ci poniamo è la seguente: “c’era bisogno di un palco e di un ragazzo per mostrare la faccia di bronzo della politica e dei politici italiani?” Politici di tutti gli schieramenti, di governo e di opposizione del parlamento e anche coloro che cingendosi la vita con la fascia di rivoluzionari fanno la parte dei mariti traditi e contenti, lasciando scorrere le acque nel nulla del loro modo di “fare politica”. Ci voleva Fedez per dire quanto sono inutili, accomodanti e volta gabbana i nostri politici? Soprattutto coloro che del progressismo dicono di essere fautori? Alle parole pronunciate da amministratori leghisti si sarebbe dovuto rispondere per le rime, mentre invece si è taciuto per non urtare certe frange elettorali che al momento opportuno tornano utili. Questo si è fatto davanti le invettive omofobe e razziste della lega. Ci voleva Fedez per mettere in mostra quanto ipocrisia si cela dietro il volto dei politicanti di mestiere. Dietro le frasi omofobe della lega e citate da Fedez sul palco del primo maggio a Roma, c’è la negatività e bruttezza di gente che pur di perseguire i propri loschi interessi personali, pur di raccogliere qualche voto non esita a dare in pasto alle pance inutili dell’incultura nazionale quelli che in tanti paesi, ovviamente più avanti di noi, si definiscono Diritti Sociali. I leghisti che hanno profferito le affermazioni dette da Fedez non hanno una vera dignità, ma si espongono per mostrare forse la lunghezza del loro pisello facendo a gara tra di loro a chi c’è l’ha più lungo. Si può non condividere una proposta di legge, non essere d’accordo con il suo contenuto ma per favore cercate di evitare la messa in pubblico di quanto siete inutili. Ed è inutile che cercate di mettere toppe al buco tanto si vede che sono logore e marcite. Ora se la lega con il suo inutile capitano fosse un vero partito che mira alla guida del governo dovrebbe quanto meno insegnare l’educazione ai suoi seguaci, siano essi deputati, senatori, attivisti e simpatizzanti, questo per evitare che il partito dei 49.000.000 di euro sottratte alle casse dello stato ed alle tasse degli italiani ponga le basi per una futura guerra civile. Ma il capitano non muove passo, ha troppo bisogno di questi vastasunazza (maleducati) per accrescere il suo potere di merda. Quindi ben vengano quelli come Fedez a sputare in faccia alla politica del nulla ciò che buona parte del popolo, ovviamente quella più acculturata pensa, ma che non viene presa in considerazione soprattutto da quei gruppi e partiti che si arrogano il significato della parola progressismo. Ben vengano quelli come Fedez per mettere in ridicolo tutti quanti i politici italiani, facendogli fare la figura degli gnorri e farli diventare come la cacca dei piccioni.

Qui sotto le frasi leghiste citate da Fedez:

«Se avessi un figlio gay, lo brucerei nel forno», Giovanni De Paoli consigliere regionale Lega Liguria.

 «I gay? Che inizino a comportarsi come tutte le persone normali», Alessandro Rinaldi consigliere per la Lega Reggio Emilia

. «Gay vittime di aberrazioni della natura», Luca Lepore e Massimiliano Bastoni consiglieri comunali leghisti.

«I gay sono una sciagura per la riproduzione e la conservazione della specie», Alberto Zelger consigliere comunale della Lega Nord a Verona.

 «Il matrimonio gay porta all’estinzione della razza» Stella Khorosheva candidata leghista.

 «Fanno iniezioni ai bambini per farli diventare gay», candidata della Lega Giuliana Livigni.

(fonte immagine:web)