foto di Zino Citelli

 

«Ci troviamo di fronte a menti raffinatissime che tentano di orientare certe azioni della mafia. Esistono forse punti di collegamento tra i vertici di Cosa nostra e centri occulti di potere che hanno altri interessi. Ho l’impressione che sia questo lo scenario più attendibile se si vogliono capire davvero le ragioni che hanno spinto qualcuno ad assassinarmi».

Giovanni Falcone

(Palermo, 18 maggio 1939 – 23 maggio 1992)

 

a cura di Serena Marotta