di giandiego

Un intreccio in zona grigia e mi spiego, dicendo innanzi tutto di cosa sto parlando. Mi riferisco al “connubio” fra grandi cooperative e consorzi per i lavori di pulizia degli edifici pubblici e delle scuole in particolare.
Connubio nefando e trasversale, fotografia di un’area dove si incontrano interessi, corruttela, vizi e costumi di una società malata di capitalismo e competizione.
Il pretesto per parlarne deriva dalla proroga degli appalti “irregolari” che erano a suo tempo stati sanzionati con una multa di 110 milioni di euro delle coop. che gestiscono le pulizie nelle scuole del Regno, non noccioline e bruscolini quindi , ma un sacco di soldi per un giro d’affari che supera il miliardo.
Zona grigia perchè?
Ci sono dentro tutti ed è il risultato di uno sporco adeguamento del “Movimento Cooperativo” alle metodologie ed alle leggi del mercato, di questo mercato che si assume un ruolo divino.
Trasversale va dalla destra estrema alla pseudo-sinistra attraversando sindacati e movimento associativo.
Le cooperative coinvolte, nello specifico sono CNS, MANUTENCOOP, ROMA MULTISERVIZI, ma potrebbero essere mille altre in mille altri settori.
Su questo però dice quello che c’è da dire la stampa nazionale (per esempio Il Fatto Quotidiano QUI) e non è dello scandalo in sé che voglio parlare. Ripeterei quel che già la stampa spiega con sin troppo sussiego e puntualità (persino sospetta a tratti).
Il discorso che voglio affrontare riguarda il mutualismo ed il suo signifiìcato originale … le ragioni per cui.
Quello che oggi abbiamo dinnanzi agli occhi con il fiorire di scandali e malversazioni, con l’erosione dei diritti ed il pretesto di organizzare il precariato, la falsa accoglienza, la trattazioni di affari miliardari ai limiti della decenza, la Grande Distribuzione con tutti i suoi vizi e le sue brutture … tutto questo non era nella “mission” originale con cui il movimento cooperativo nacque.
Esso non era nato per produrre denaro o potere, per facilitare e mutuare l’accesso alla politica, ma per dare opportunità e creare contro-potere.
Non è nella sua filosofia questo schifo assoluto e magmatico, vi è stato inserito da chi ne ha fatto pretesto e scusa per fare i propri affari ai limiti della legge e con “facilitazioni” legati ad un senso sociale ormai perduto da tempo.
È stata la politica della “Zona Grigia” del “Mostro Pragma” che divora ogni idea ed ogni motivo … sono state le “leggi di mercato” cui il movimento ha finito con l’aderire anziché creare i presupposti per modificarle e sradicarle. Sono stati i giovani manager del terzo settore che hanno applicato i loro metodi Bocconiani (perchè così si fa, perchè questo è l’unico modo, l’unico pensiero) ad un settore che esigeva essenzialmente motivi, morale ed etica.
Quante cooperative oggi sono pretesto per erodere diritti, per esempio? Quei pochi rimasti per altro.
Il Movimento cooperativo dovrebbe essere ed è altro da loro, altro dalle confederazioni rosse (rosate, al massimo) bianche o nero sfumato che siano, che hanno spalato solo fango a seppellire una magnifica IDEA.
Il mutualismo , la solidarietà , la cooperazione sono la strada della salvezza e la risposta a moltissime problematiche dell’oggi, alla stretta infame e crudele di questa crisi sistemica.
Sono e devono essere una reale alternativa di auto-organizzazione, di compattazione e condivisione, un’ancora di salvezza per la dimensione umana del lavoro … non la fossa comune di ogni diritto o peggio il pretesto di mercato per vendere meglio un prodotto o per eludere ed evitare gli obblighi di legge delle imprese.
La cooperazione è altro da questo, recuperarne il senso dovrebbe essere uno dei compiti di maggiore importanza e valore per un’AreA di Progresso e Civiltà … per una reale Alternativa di Sistema.

(foto estrapolata dal Web)