Di Lorenzo Gagliano.

Dopo almeno 20 anni di diplomazia fallimentare, tanto quella occidentale, quanto quella Russa, Putin sceglie la via della guerra, la soluzione peggiore, più rischiosa, imprevedibile e potenzialmente disastrosa di tutte, nel tentativo disperato di allontanare i missili NATO dai confini Russi.Un concetto chiaro e condoviso fin dalla riunificazione delle due Germanie, ma perennemente disatteso dall’ingresso nella NATO della Polonia, della Romania, della Lituania, Estonia, Lettonia e alcuni dei paesi Balcanici.Se il problema non si fosse risolto ora, sarebbe stata solo questione di tempo, prima di un intervento militare. Ed eccoci qua: letteralmente nella cacca, unica fonte rimasta di gas naturale, peraltro.

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