Dalla Prefazione

“Aveva sulle guance delle fossette appena accennate, una dentatura perfetta, un ovale rotondo e due occhi neri che avevano la capacità di illuminarsi”. Lui era Pio La Torre. Così lo descrive l’autore, Filippo La Torre, nei suoi appunti dedicati allo zio.

«Riusciva a trasmettere entusiasmo perché era cristallino, trasparente comu l’acqua ri surgiva».

“Gli appunti sullo zio Pio” è un grande contributo a mantenere viva la sua storia di combattente. Un uomo che ha vissuto ponendo al primo posto la passione per la politica, quella vera, fatta di concretezza e non di parole.

Un uomo che non si è piegato ed è andato dritto nel suo percorso a favore della povera gente. Una lotta per un Paese “pulito”.

Filippo con grande abilità ha saputo mettere insieme le tessere di un mosaico dando voce a suo padre, alla zia Felicia, a se stesso…più voci… per una delle pagine più tristi e indelebili del nostro Paese, regalando alle generazioni un pezzo di storia della nostra Sicilia, della nostra Italia.

Lo fa con una scrittura che appassiona, che rende viva l’immagine del lettore, che attraverso il suo lavoro vede, sente, percepisce, immagina, annusa odori e sapori di un tempo andato.

Serena Marotta