La potremmo benissimo definire la strage degli innocenti questa storia dei bambini siriani, perché non ci sono altre parole per definirla.  Sono, infatti, 13.694 i minori uccisi nell’assurda guerra che da circa cinque anni insanguina la Siria, con schieramenti che vedono da una parte il governo siriano appoggiato dalla Russia, i ribelli dall’altra. Quattro anni durante i quali i circa sei milioni di persone, in buona parte tutti giovani,  hanno dovuto abbandonare le proprie case, gli affetti, il lavoro e quanto possedevano, per andare incontro a un destino che ha riservato loro solo dolore, fame,  morte e razzismo.

Tra questi ci sono questi quasi 14mila bambini, che ormai non vedranno più la luce del giorno perché i bombardamenti se li sono portati via; 14mila vittime innocenti tirate dentro una guerra che non appartiene a nesusno di loro.

Oggi un centinaio di persone della nostra città ha voluto rendere omaggio a queste vittime innocenti con una manifestazione tenuta davanti gli alberi di Natale che si trovano a ridosso del Teatro Politeama Garibaldi. Sono stati esposti cartelli che parlavano proprio di un eccidio che passa sotto silenzio innanzi agli occhi del mondo, accendendo anche tante candele in memoria. La manifestazione,  promossa  dal Comitato Nour e da Amnesty International, ha visto alcuni attivisti volantinare per tutto il tardo pomeriggio cercando di sensibilizzare la cittadinanza che correva freneticamente pergli acquisti di Natale.

Nel frattempo sempre oggi in Siria, proprio in una Aleppo massacrata dai combattimenti che durano da troppo tempo, l’esercito governativo riprendeva il controllo della città, a quanto pare in posizione strategica per il controllo del territorio siriano.

Quello che ci auguriamo é che questo massacro finisca nel più breve tempo possibile, portando un po’ di pace a tutta quelle persone che purtroppo non festeggeranno il Natale, ritrovandosi a stare all’interno di una città fantasma, come sono diventate le città siriane dopo cinque anni di guerra civile.

Liborio Martorana