Legalità e democrazia. Temi fondamentali per i ragazzi, e non solo, che oggi vivono la giornata del ricordo. Sono passati 27 anni dalla strage di Capaci, avvenuta il 23 maggio 1992, lungo l’autostrada A29, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro. “Sia festa di unità nazionale contro la mafia” dice Maria Falcone, sorella del giudice. “E’ importantissimo che tanti cittadini testimonino, partecipando alle manifestazioni, che la Sicilia rifiuta a viso aperto la mafia. – spiega – Niente deve incrinare l’entusiasmo e la gioia delle migliaia di bambini e ragazzi delle scuole di tutta Italia che vengono a Palermo e che vivono questo appuntamento come il coronamento di un anno di studio e di impegno sui temi della legalità e della democrazia. Il 23 maggio è soprattutto per loro”, spiega. Il riferimento è alle assenze polemiche. Non saranno presenti all’aula Bunker come annunciato ieri il presidente della commissione Antimafia, né il governatore della Regione. Non ci saranno Anpi e Arci. Mancherà anche Giovanni Impastato. L’assenza da parte di Claudio Fava presidente della commissione regionale Antimafia è legata alla decisione di far parlare il ministro Salvini e gli altri membri del governo anziché i protagonisti che ogni giorno lottano contro i clan. “IL 23 maggio dovremmo essere tutti uniti per onorare chi per lo Stato si è sacrificato. E’ fondamentale che oggi le istituzioni siano presenti per celebrare la memoria di Giovanni Falcone e di tutte le vittime della mafia. Dovremmo essere felici che, dopo 27 anni, decine di migliaia di ragazzi continuino a ritrovarsi a Palermo per onorare i nostri caduti”. Lo dice Tina Montinaro, vedova di Antonio, caposcorta del giudice Falcone, morto con lui a Capaci. Aldilà delle polemiche, l’attenzione si concentra sulla vera essenza di una giornata di memoria e impegno.
Sono previsti per la giornata di oggi: cortei, manifestazioni, spettacoli teatrali, concerti. A bordo della “Nave della Legalità” ci sono 1500 studenti, che vanno ad aggiungersi agli oltre 70 mila che provengono da tutta Italia. Dopo la cerimonia di benvenuto e i saluti introduttivi delle autorità, un gruppo di circa 1.000 ragazzi andrà all’Aula Bunker del Carcere dell’Ucciardone di Palermo per assistere alla cerimonia istituzionale (in diretta televisiva su Rai Uno). Un altro gruppo si sposterà in Piazza Magione, piazza simbolica della città nel quartiere Kalsa (dove sono nati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino). Nel cortile antistante l’Aula Bunker sarà allestito, per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di I grado, il Villaggio della Legalità. Qui si terranno numerose attività di gioco e studio in un clima di condivisione e socializzazione.
Alle 10.00 avrà inizio la Cerimonia istituzionale solenne per l’anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio, in ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, e delle donne e degli uomini delle loro scorte: Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano. Nel corso della Cerimonia gli interventi istituzionali delle autorità presenti si alterneranno a esibizioni artistiche e musicali delle scuole di tutta Italia. Verranno premiati inoltre gli studenti vincitori del concorso “Follow the money. Da Giovanni Falcone alla Convenzione ONU di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale” promosso dalla Fondazione Falcone e dal MIUR in occasione della Commemorazione.
Altro luogo della Memoria sarà il ‘Giardino Quarto Savona Quindici’, che prende il nome dall’auto della scorta del giudice Falcone saltata in aria nell’esplosione di Capaci. La macchina verrà esposta vicino alle stele dedicate alle vittime dell’attentato, sull’autostrada, nel punto esatto in cui avvenne la strage. Dalla mattina fino al pomeriggio, per i 1.000 studenti presenti, verranno organizzate attività formative e
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il Patrocinio del Senato della Repubblica, con il Patrocinio della Camera dei Deputati artistiche, grazie al coinvolgimento di diverse associazioni del territorio. Nel primo pomeriggio il Questore di Palermo, Renato Cortese, insieme a Tina Montinaro, vedova del caposcorta di Falcone che ha perso la vita a Capaci, porteranno la Quarto Savona Quindici alla Caserma Lungaro a Palermo. Una rappresentanza di circa 150 studenti seguirà il corteo della Polizia accompagnando la Quarto Savona Quindici. In caserma verrà deposta una corona di alloro in memoria dei caduti per mano della mafia.
Nel primo pomeriggio dal carcere Ucciardone e da Via D’Amelio partiranno due cortei che confluiranno sotto l’Albero Falcone, punto simbolico della città di Palermo, dove ogni anno si riuniscono più di 50.000 tra studenti e cittadini palermitani che, assieme alle autorità presenti e ad artisti di fama nazionale, assisteranno alle ore 17.58, ora esatta della strage di Capaci, all’esecuzione del Silenzio in onore delle vittime della mafia.
Serena Marotta