Il 6 gennaio 1980 un uomo armato di pistola avanza verso l’auto dell’ex presidente della regione Sicilia Piersanti Mattarella e gli spara con la pistola. Poi fugge a bordo della Fiat 127 dove lo attende un complice. Piersanti Mattarella era nato a Castellammare del Golfo il 24 maggio 1935.

Uno scatto della fotografa Letizia Battaglia ritrae il tragico momento dell’omicidio dell’ex presidente della regione siciliana Piersanti Mattarella e fratello del presidente della repubblica Sergio Mattarella, ucciso proprio nel giorno dell’Epifania nel 1980 a Palermo da killer rimasti impuniti, senza nome.

A distanza di 38 anni dall’omicidio la Dda di Palermo ha riaperto le indagini sulla base di una targa, che riapre la pista neofascista. La targa, o meglio parti di essa, è stata ritrovata il 26 ottobre del 1982, proprio dopo due anni e dieci mesi dall’omicidio Mattarella nel covo nero di Torino.

È proprio in via Monte Asolone, in un appartamento, che i carabinieri trovano due targhe tagliate: un primo spezzone con la sigla “PA” e il secondo «PA 563091». Stessi numeri, ma composti in modo differente, proprio per camuffare, utilizzando le due targhe rubate, l’auto usata per il delitto, una Fiat 127. Auto abbandonata dagli assassini del presidente dopo l’omicidio.

Serena Marotta