“Educare alle Differenze” , nella sua quinta edizione, avrà luogo a Palermo, Sabato  29  e Domenica  30 Settembre 2018, presso i Cantieri Culturali  alla Zisa.

Qui saranno presenti migliaia di insegnanti, educatori, studenti e genitori.

Proiezioni, laboratori, dibattiti e approfondimenti saranno le tecniche utilizzate per esplicare come  la discriminazione, l’omofobia, il bullismo, la violenza sessista e l’emarginazione siano il male della società.

L’evento “Educare alle Differenze” è stato promosso da S.CO.S.S.E, Stonewall, dal Progetto Alice e da oltre 250 associazioni del territorio nazionale, tra cui Famiglie Arcobaleno, Arcigay Palermo e Giacinto Festival.

“Educare alle Differenze” è un evento nazionale che vanta temi e obiettivi dedicati alle differenze generali da vivere come risorse e opportunità di confronto e condivisione. Nella società odierna le differenze culturali, religiose e ideologiche vengono interpretate come  minaccia alla propria personalità. Proprio per questo motivo bisogna educare l’Italia alle relazioni, alle condivisioni e all’annullamento dei pregiudizi. L’educazione deve partire dalle basi dell’istruzione, dalle scuole primarie e secondarie. Bisogna educare l’intera popolazione all’idea che la diversità è un’opportunità di confronto e crescita.

L’incontro di lunedì 19 febbraio tra una delegazione della rete nazionale “Educare alle differenze” e il sindaco Leoluca Orlando a palazzo delle Aquile è stato il primo passo di un percorso che condurrà alla manifestazione: “Educare alle differenze – ha commentato il sindaco – esprime al meglio i valori della nostra città e di Palermo Capitale della cultura: una cultura che si fonda sulle differenze, intese come ricchezza e come opportunità, infatti possiamo dire che Palermo è la capitale delle culture, al plurale”.

Monica Pasquino, presidente dell’associazione nazionale “Educare alle Differenze”  ha affermato: «Per la  prima volta il nostro meeting annuale approda in una grande città del meridione, a dimostrazione dell’allargamento della nostra rete sul territorio nazionale e con l’intento di dare spazio e valorizzare le buone pratiche e le esperienze educative di un Sud Italia, dove la necessità di un investimento sulla scuola pubblica è sempre più forte». E ha aggiunto: «Il positivo riscontro che stiamo avendo dall’Amministrazione comunale è molto significativo, soprattutto oggi in cui ritorna l’oscurantismo e il fascismo istituzionale, basti pensare al recente caso del Veneto in materia di asili nido».

Nicoletta Fortunata Dammone Sessa