D’anni che passano si fa poesia e racconto
d’assurde miserie e di scoperte
di storie d’uomini e donne
che s’intrecciano, d’amori e d’odi
Di assurdi razzismi e caldi abbracci
così si scorre e si cammina
così ripetiamo all’infinito il nostro passo
Ogni volta asserendo che sia nuova
quella ripetizione che facciamo
Da sempre imprigionati in quel che siamo
ed il rumore insanguinato di nostre guerre
perenne sullo sfondo a far cornice
Sempre correndo e competendo
che d’esser primi e forti è il nostro fine
Mentre cadon gli Dei si elevan muri
a proteggere nostre fortezze … e l’egoismo
Umani siamo e ne meniamo vanto
ma gli anni passano e ridono di noi
Giandiego Marigo
foto by Photobrusa