liborio martorana:

presidente dell’Associazione informazione libera network che gestisce Radio off e conduttore della trasmissione La discussione.

Comincia giovanissimo ad interessarsi di politica e di antimafia nella sezione P.C.I. Fratelli Cervi, frequentata da Pio La Torre. In pieno compromesso storico entra subito in contrasto con la dirigenza per un intervento sulla condizione femminile e sulla deriva neo borghese che il partito andava assumendo. Comincia la sua presenza all’interno del mondo extraparlamentare . L’approdo a Radio sud 103 gli fa vivere dietro i microfoni il periodo della contestazione giovanile col movimento dell’Autonomia operaia. Vive appieno il momento tragico della morte di Peppino Impastato e di Pio La Torre, un giovane della sua età ed un mito dell’infanzia. Sta sempre più sulla linea della democrazia, una linea che crea un solco profondo con il riflusso politico ed il nulla, con il trionfo del personale, dove buona parte del movimento studentesco ed operaio, delusi dalle mancate rivoluzioni si lasciano andare all’uso di droghe e dove in tanti ci lasceranno la pelle. Negli anni ottanta il ritiro privato dalla politica e dai coinvolgimenti sociali lo portano alla creazione di situazioni lavorative rilevando nel 1984 un piccolo esercizio artigianale che terrà aperto con buone soddisfazioni fino a oltre la metà degli anni novanta. Nel 1990 si sposa e con la attuale compagna, ha due figli. Nel frattempo le varie crisi economiche ed una sorta di esautorazione del lavoro porta alla chiusura dell’attività artigianale. Nel 2009 diventa presidente dell’Associazione 100 passi network e socio fondatore di Radio 100 passi dove presta la propria gratuita opera lavorativa di speaker e responsabile della programmazione fino ai primi del 2014. Durante il periodo radiofonico tratta di tematiche sociali, soprattutto sulle questioni antimafia, trattando casi importanti e dando voce agli ultimi, ai senza casa, ai cenciaioli, ai testimoni di giustizia, ai familiari di vittime di mafia, al mondo della scuola e dell’associazionismo e del sindacato. Dal 2013 fa parte della Associazione Cittadinanza per la Magistratura occupandosi di comunicazione ed attenzionando piccoli imprenditori vessati dal racket mafioso delle estorsioni e facendo opera di sensibilizzazione nelle scuole soprattutto della provincia di Palermo. Attualmente è studente serale al V anno di Organizzazione – Finanza – Marketing presso l’ istituto tecnico Francesco Ferrara di Palermo.