A cura di Serena Marotta

Antonino ha 13 anni e vive nel quartiere Zen di Palermo: «nel mio quartiere – scrive – ci sono tante cose che non vanno, tipo la spazzatura per terra. Eppure posso dire che non siamo persone cattive…». Inizia così il tema di questo alunno della scuola Falcone che ha partecipato, e ha vinto con il suo tema, il premio Giovanni Palazzotto organizzato dall’associazione Cittadinanza per la Magistratura. In tutto sono state 29 le scuole di Palermo e provincia ad aderire al bando. C’è chi ha realizzato dei video, chi ha partecipato con dei temi, altri con un calendario. E ancora: cartelloni, poesie. Tutto per non dimenticare.

Un premio quello organizzato dall’associazione, in ricordo di Giovanni Palazzotto, socio fondatore dell’associazione Cittadinanza per la Magistratura, promotore della legalità intesa come eroismo quotidiano che non richiede martiri né eroi, ma il semplice svolgimento del proprio ruolo nella società e il rispetto per la persona al di là di vuoti proclami e del rispetto reciproco, maestro di Valori Nobili.

Momenti di condivisione, di emozioni: nel corso della mattinata trascorsa nella sala De Seta ai Cantieri Culturali alla Zisa, a Palermo, è stato ricordato anche Antonino Agostino, il poliziotto ucciso insieme alla moglie incinta di due mesi, Ida Castelluccio, il 5 agosto 1989. Agostino che è stato fatto fuori dai sicari e che stava indagando sul fallito attentato dell’Addaura contro Giovanni Falcone. Mandanti ed esecutori del duplice omicidio di Villagrazia di Carini sono ignoti. Non è stata fatta giustizia. I signori Agostino oggi presenti alla manifestazione della legalità insieme ai ragazzi delle scuole, hanno portato un tema di Antonino, detto Nino, che aveva scritto all’età di 19 anni. Un tema che denunciava e chiariva gli aspetti della criminalità organizzata. Di seguito il tema dell’alunno della scuola Falcone che ha vinto il premio della terza edizione del concorso dedicato a Palazzotto.

Le scuole che hanno aderito all’evento sulla legalità: