La COT Ristorazione prosegue il suo rapporto con il Centro di Accoglienza “Padre Nostro” e anche a Natale risponde all’appello dei volontari. Così, domani regalerà dieci pasti alle famiglie che solitamente vengono seguite e assistite dalla struttura sociale di Brancaccio.

«Il nostro rapporto con la COT è cresciuto nel tempo – spiega Maurizio Artale, presidente del Centro “Padre Nostro” – e continua a crescere.  Tempo fa, per esempio, abbiamo portato avanti un progetto di recupero e reinserimento sociale di alcuni detenuti e, cercando un’azienda che insegnasse loro a fare i cuochi, ci siamo ritrovati la COT, dalla quale riceviamo anche molte delle loro eccedenze alimentari perché sanno che abbiamo numerose famiglie da sfamare. Domani ci daranno 10 pasti, ma non sono i numeri che contano, quanto il fatto che sposano una causa facendoci capire che possiamo contare su di loro quando abbiamo bisogno».

logo-cotUn altro intervento della COT al fianco del Centro “Padre Nostro” è quello della scorsa estate, che ha visto l’azienda offrire i pranzi e le merende dei 30 bambini che frequentavano il campo estivo per trascorrere un mese all’insegna dello sport e del sano divertimento.

Quello che sta per arrivare, dunque, sarà un Natale meno impegnativo per il Centro di Accoglienza di Brancaccio che, anche grazie a questo contributo, potrà regalare giornate festive meno pensierose a quelle famiglie meno fortunate di altre.