di Liborio Martorana                                                                                     06/04/2022

La guerra è solo guerra ed andrebbe abolita, ma per fare ciò c’è bisogno di uomini che depongano le armi.

Ci sono degli stati dove alligna la guerra  seminata sotto le più varie forme ed assurdità. Ci sono stati dove la guerra viene fatta per liberarsi di oppressori,  sostituendoli con altri che diventeranno allo stesso tempo loro stessi oppressori. Stati che muovono guerra ad altri stati sotto varie forme di giustificazioni, ma che effettivamente la vera ragione e quella economica. La guerra tra Russia ed Ucraina sta segnando un confine all’interno della ragione, dove la negazione del raziocinio viene impastata con le scusanti più impensabili. Se da più partee la Russia e soprattutto il suo leader Vladimir Putin vengono accusati delle nefandezze più aberranti è anche vero che l’Ucraina sta facendo di tutto per continuare questa escaletion che vede soffrire il proprio popolo, chiedendo armi agli stati che fanno parte della NATO, piuttosto che insistere nel porre in tavola dei negoziati, mettendo in risalto tutte le proprie prerogative. E questi stati soprattutto quelli occidentali  hanno risposto immediatamente alle richieste ucraine, invece di portare in cima quell’arte che si chiama trattativa diplomatica del fare cessare la guerra. Quindi credo che gli stati europei stiano sbagliando a cercare di imporre i loro dictat alla Russia. Ed era chiaro che a queste prese di posizione anti sovietiche la Russia rispondesse con le armi economiche che possiede. Come dice il vecchio detto che “in guerra ed in amore tutte le armi sono buone”, diventa plausibile che lo stato sovietico cerchi di difendersi come meglio può. E allora cosa fa? Non avendo alcuno stato che la appoggi palesemente in occidente , impone l’acquisto delle sue materie prime da parte dell’Europa con la moneta russa cioè il rublo e minaccia l’occidente di chiudere le esportazioni di materie prime , di cibo ed anche di fertilizzanti del quale l’America ne un grosso cliente Ora, che gli stati acquirenti di questi beni si ribellano a questa imposizione ci può stare benissimo e devono farlo, e nel farlo  innescano un meccanismo di guerra delle sanzioni, diciamo che c’è una guerra a chi la spara più grossa a chi c’è l’ha più lungo. Un ruolo importante in questa guerra lo gioca l’informazione che viene data dai mass media, una informazione a senso unico. Ad esempio  le nostre televisioni fanno a gara a chi manda in onda la notizia strappa lacrime che di più non si può. E’ una informazione a senso unico  dettata più dalla ricerca dell’audiance che dall’esprimere concetti di verità imparziali. In parole povere e crude è una informazione che mette in risalto solo le pene del paese aggredito e quello che stanno soffrendo i suoi cittadini tralasciando le vere ragioni di questa orrenda guerra.  Ora se l’Ucraina con il suo presidente vuole essere un paese democratico  e credibile, deve abbassare i toni assieme agli U.S.A. e cercare di intavolare discorsi di pace. La richiesta ultima di espellere dall’ONU la Russia e quella di instaurare una nuova Norimberga per processare lo stato sovietico per crimini di guerra, diventa la miccia per una futura guerra mondiale, guerra che a parole nessuno vuole ma che in tanti non vedono l’ora per potere partecipare. Gli stati occidentali che tanto stanno facendo nell’aiutare i profughi ucraini stanno mostrando tutta la loro ipocrisia verso altri popoli in fuga dalle guerre vedi la questione palestinese, quella siriana, quella afgana e tutti i conflitti presenti soprattutto in Africa. E’ come se questi conflitti non esistessero, ed i morti siamo solo di serie B. Quindi, tornando a questa assurda guerra bisogna dire che chi bombarda sta sempre dalla parte del torto, ma chi ha commesso crimini come la morte di diverse migliaia di civili di etnia russa ad opera delle milizie filo naziste dell’ ucraina nelle provincie del Donbass non  può dire di essere vittima, ma sarebbe giusto potere affermare che anche loro hanno svolto un ruolo di assassini e carnefici. A questo punto visto la piega che sta prendendo questa storia, farebbero bene gli stati occidentali a sedersi seriamente attorno ad un tavolo per parlare di pace e non di minacce e cazzate varie, che la smettano di fare a gara a chi propone sanzioni più dure e soprattutto diano una informazione più seria al mondo .E mentre loro discutono i cittadini soffrono la fame e gli eccidi.

(fonte immagine: Il Tempo.it)