“Libera Sicilia” è vicina a Ignazio Cutrò, al quale la Commissione centrale del Ministero dell’Interno ha revocato le misure di protezione, ritenendo che siano venute meno le esigenze che le avevano ritenute opportune per salvaguardate la sua vita.

Si cancella, quindi, il valore delle dichiarazioni dell’imprenditore, capaci di contribuire alle indagini che hanno portato al processo “Face – Off” sulla mafia della Bassa Quisquina, arrecandogli non pochi danni all’azienda e cambiando del tutto la sua vita e quella della sua famiglia.

“Una decisione che dovrebbe essere rivista – afferma Gregorio Porcaro, coordinatore regionale di Libera Sicilia – proprio in virtù di quanto fatto da Cutrò, decidendo di rimanere in Sicilia a combattere contro tutto e tutti.  Gli siamo vicini, certi che tornerà il sereno”.