di Fulvio Fisicaro                                                                    24/9/2020
CITTADINI CHIAMATI A CONFERENZE APERTE
DARE VOCE NON SOLO AGLI ESPERTI E PERITI GRADITI ALLA MACCHINA COMUNALE
I TELONI DI BELLOLAMPO
CHE FINE FARANNO I PLATANI DI VIA LIBERTA’?
Già da 19 settembre scorso, troneggia sul sito istituzionale del Comune di Palermo il programma di spesa
per il Recovery Fund, con plurale descrizione dei progetti programmati e delle cifre in preventivo. Questo è il
link:
https://www.comune.palermo.it/noticext.php?id=28848
L’utilizzo dei contributi conformerà l’assetto di questa città almeno per i prossimi vent’anni e la politica della
spesa diventa il punto centrale del dibattito.
Il Comune parla di “un massiccio intervento per il polo impiantistico di Bellolampo”, cui saranno destinati
120 milioni di euro da versare alla RAP. Ma attraverso quali indirizzi? Qual è il destino dei vergognosi teloni
di Bellolampo, posti sulla cima di un colle che degrada dolcemente fin dentro al cuore della città, scavando
profonde strade a liquami spaventosi che scivolano ogni giorno di più lungo il canalone? Quello della
gestione dei rifiuti urbani è stato da sempre uno dei settori della PA che a Palermo ha funzionato peggio.
Questo può significare che l’intera fila manageriale non si è mai dimostrata all’altezza? Bisogna ampliare alla
base il dibattito sugli obiettivi che si vogliono raggiungere. Nella società civile esistono grandi professionalità
che non sono mai state prese in considerazione dal Comune e che però sono meritevoli di ascolto. Si apra al
più presto una conferenza per un dibattito. E’ una cosa così importante per il futuro e la salute dei nostri
figli, che la cittadinanza vuole sentire più voci, come qualsiasi buon padre di famiglia.
Nelle previsioni del Comune, il trasporto pubblico beneficerà di una spesa vicina al miliardo di euro. Ma
anche in questo settore, è necessario approfondire e presentare nel concreto quali modifiche porterà la
realizzazione di questi progetti alla città nel suo complesso. Ad esempio, siamo ancora ansiosi di sapere se
verranno tagliati i platani di via Libertà, come previsto da un progetto “storico” approvato a suo tempo.
Anche i temi del trasporto pubblico vanno condivisi con tutta la cittadinanza. Anche questo tema è
meritevole dell’apertura di una conferenza.
In linea generale, bisogna che i cittadini possano controllare l’azione della PA; maggiormente dovranno
controllare la spesa del Recovery Fund. Nel merito della spesa, si deve richiedere un’ampia condivisione su
tutte le materie che verranno trattate e sulle soluzioni indicate. Lo rende necessario anche la logica politica
della considerazione dei tempi di attuazione dei piani e dell’orizzonte temporale di riferimento nel quale si
produrranno gli effetti della spesa. L’attuale amministrazione ha davanti solo due anni di vita; ma ancor più
siamo alla fine di un lungo decennio di sindacatura Orlando. In tutta la città aleggia un’aria di fine mandato.
Constatate le condizioni attuali di questa città, la spesa del Recovery Fund è come un biglietto di sola
andata. Non ci possiamo permettere di perderlo o sprecarlo. Prima di consegnare la città al suo futuro,
sarebbe corretto l’urgente ritorno ad ampliare la base del dibattito da parte dell’Amministrazione comunale.
Non basta aprire un sito in cui il Comune riceve ogni progetto che possa essere presentato, previa lettura di
un po’ di legislazione vigente.
Questa Conferenza Cittadina sul Recovery Fund sarebbe una grande battaglia di civiltà e progresso, che dovrebbe appassionare le Sardine.
(Nella foto di F. Fisicaro il canalone di Bellolampo)