di giandiego marigo                                                                             19/08/2020
È normale per chi si diletti o lavori con lo scrivere d’attualità consultare le agenzie di
stampa.
Oggi esse ci rimandano una notizia, cioè la perorazione di Sangalli presidente della
Confcommercio a proposito della contrazione dei consumi dice:
“L’emergenza Covid ha riportato i consumi ai livelli più bassi degli ultimi 25 anni. Inoltre, ci
preoccupa l’aumento delle spese obbligate delle famiglie – come affitti, bollette,
assicurazioni – che erodono quasi il 44% dei consumi totali”.
C’è del vero in quel che dice, anche se il taglio è, ovviamente, difensivo e partecipe di
quella che chiamiamo Società dei Consumi, quindi un tifoso dell’eterna crescita, ma
dice una relativizzata verità. Proviamo quindi a vedere le cose dalla parte delle persone. Il consumismo divora sé stesso, il capitalismo si auto-consuma, ma a pagare sono le persone, come sempre avviene il potere esporta le proprie contraddizioni facendole pagare agli altri. Però vi
è anche un altro dato, sottotraccia, che andrebbe rilevato in questa narrazione
relativizzata ed è quello dell’incidenza delle spese fisse:44%!
È un’incidenza molto alta, ma anche una cartina al tornasole che ci descrive la
mutazione di pelle del capitalismo nostrano. Da tempo a livello mondiale si sta
verificando questo fenomeno, legato a doppio filo alla filosofia degenere delle
privatizzazioni ed è quello dell’accaparramento delle fonti energetiche e dei beni
comuni. Favorito dalla finanziarizzazione il capitalismo concede in parte i mezzi di
produzione o li automatizza per migrare sul controllo delle energie, dei servizi
indispensabili, di quella cosa che muove i mezzi di produzione medesimi e la vita stessa delle persone. È la teoria del rubinetto globalizzato, che è anche la vera causa per la quale il solare
individuale e le fonti energetiche alternative hanno scarso successo e vengono
pochissimo implementate (se non in apparenza, ma vi è differenza fra apparenza e
sostanza) ed è anche la ragione per la quale la ricerca scientifica ha così poca
vocazione ad inoltrarsi nel labirinto delle energie alternative (solare , geotermico,
movimento delle acque, eolico leggero) e la politica finisce per preferire, guarda caso,
il nucleare al solare diffuso e rende fumose e vaghe le ricerche sulla fusione fredda che per sua natura potrebbe essere “leggera” e quindi applicata individualmente con una sorta di generatore individuale (senza rubinetto di controllo).
Questo avviene per una sola grande, enorme ragione, di cui ho già parlato, ma che
pare colpire poco la fantasia degli alternativoni e dei marxiani, se non indirettamente.
Il capitalismo si è impossessato , con l’aiuto trasversale della politica asservita, dei
rubinetti del mondo. Anche letteralmente, visto che Nestlè per voce dei suoi dirigenti
mette in dubbio il diritto dell’umanità di accedere liberamente all’acqua. Oggi si brevettano i semi, ci si impossessa dei “fenomeni naturali” , si controlla la catena alimentare, in qualche modo si modifica la natura stessa del capitalismo rendendolo feudale, una sorta di Medioevo moderno e tecnologico in cui una pretesa nobiltà diviene, predatoriamente, padrona per diritto divino della terra, dell’acqua e
​dell’aria stesse (il re era per diritto divino padrone della terra e dell’acqua e dell’aria) Il ritorno dell’
Impero dell’Acqua , per fare girare le pale del mulino si dovrà pagare il diritto all’acqua all’imperatore della Cina (come avveniva secoli fa nella Cina imperiale), nel caso dei mulini a vento verrà pagata l’aria? Il capitalismo si trasforma, quindi e noi silenziosamente, distratti da pandemie, specchietti per le allodole, telefonini cangianti, non ci rendiamo conto che essi si stanno impossessando delle fonti stesse della nostra esistenza. Trasformando la società che ci circonda. Sangalli si preoccupa di salvare la Società dei Consumi, la sua gilda vive di quello, ma non ci parla (d’altra parte nessuno lo fa, nemmeno i grandi pensatori di pseudo-sinistra) del Medio Evo prossimo venturo, vi dovrete
quindi accontentare d’uno scrivano, con il sospetto, che vi concedo, ch’esso sia inguaribilmente tarlato dalla sua passione per la fantasy e la fantascienza.
(fonte immagine: web)