RECENSIONE DI MAURIZIO GUARNERI DEL LIBRO “SCRIVERTI” DI ORNELLA MALLO

Quando ci rivolgiamo con il tu ad un interlocutore invisibile è possibile che si tratti di un partner del passato, o del presente, oppure si tratta di una parte della personalità del soggetto che si rivolge ad un’altra parte: l’io si scinde in due, osservante ed osservato; nasce così un dialogo interno con il “tu che abita la mia anima” come dice la stessa O. Mallo. Il soggetto parla con sé stesso, esamina, valuta, approfondisce una questione, può rappresentare una conversazione con un altro soggetto. Serve a capire, a pensare, a conoscere ed accrescere la consapevolezza di sé. Scrivere a qualcuno assente, come dice Emily Dickinson, può dare un piacere incompleto, tuttavia soddisfa in parte il desiderio di esprimere quello che si pensa e che si prova, si manifesta quello che si ha dentro. Scrivere a chi è assente nasce dalla solitudine ma anche dalla speranza di raggiungere, in qualche modo, colui che è assente, come quando si è davanti al mare immenso e sconfinato e ad esso si affida una bottiglia con un biglietto dentro, un messaggio, con la speranza che esso raggiunga dall’altra parte del mondo qualcuno che lo raccolga, lo legga e risponda. Mettendo nero su bianco, scrivendo i suoi pensieri, le sue emozioni, il poeta dà ordine al caos che c’è nel suo mondo interiore, dà una forma e un ordine ma anche una consistenza : ciò che era evanescente diventa consistente , ciò che sembrava irreale adesso diventa reale. SOLITUDINE Come dice Jung (citato da Ornella Mallo): ”Due sono le cose da scoprire : la prima è l’abisso infinito che separa gli uomini tra loro, la seconda è il ponte che potrebbe collegare due esseri umani.” In molte poesie di Ornella Mallo emerge una condizione di solitudine, che non è solo quella dovuta all’assenza di altri, ma anche quella di tipo esistenziale, quella che si può provare anche in mezzo agli altri, con gli altri, “il sentimento di essere soli al mondo” di cui parla Winnicott. È la condizione descritta da Leibniz che considera gli uomini come monadi, cioè entità senza “finestre “ e tuttavia con una energia interna, una luce che preme per entrare in contatto con le altre monadi. /Isole come menti, /menti come isole,/cerchi si chiudono,/……/Isole avviluppate/da un mare grosso,/…../Isole come deserti/ abitate da uomini soli,/ naufraghi di se stessi/ Li salveranno / parole d’amore/……/Allora /gli uomini/ diventeranno navi,/ navi saranno/ che incontreranno/altre navi./ /Le parole non dette/ sono sterili acque lunari/……./I silenzi non rotti/ si ergono come muri./Uomini non uomini,/ strangolati da cerchi serrati,/ FUSIONALIT À In “SCRIVERTI” se da un lato vi è una forte incomunicabilità, dall’altro vi è una spinta, un anelito alla fusione, un movimento dell’IO verso un elemento della natura e un fondersi con esso, una spinta a congiungersi con l’universo. “/ muti/ intrecciamo le nostre solitudini/ immersi/ nell’aria salsa del mare. /o mio amato gelsomino…/” “/ mentre mi nebulizzo in spuma, / infrangendomi/ contro gli scogli? /” “/Ritorno Sirena, /mi ricongiungo al mare/ “​ “/Ilmio intuarmi / e il tuo inmirmi / c’intrecciano/ come fili di refe. / Siamo trama/ di un unico mare. /” “/ E mi pare di sentire/ con estremo nitore /tutte le voci/ dell’intero Universo. /” “Sono fumo/ esco lenta /grigia / insidiosa/ da una sigaretta/ scivolo dalle mie nari / come un serpente /m’insinuo nelle tue / scendo giù nella trachea /arrivo ai tuoi polmoni / li riempio/ poi risalgo/ su/ nel tuo cervello/” SENTIMENTO OCEANICO È una nozione psicologica o spirituale che si riferisce alla sensazione o al desiderio di sentirsi in unione con l’universo , una sensazione che può essere collegata alla sensazione di eternità, come dice R. ROLAND che ha creato questo concetto, ”una nostalgia dell’infinito” .Nelle poesie di Ornella Mallo il sentimento oceanico fa da contraltare al sentimento di solitudine: o c’è la ricerca dell’altro, o il desiderio di unirsi con l’universo, di creare un’unione indissolubile e di appartenenza alla totalità del mondo esterno, cioè di una esperienza emotiva che consente di avvicinare intuitivamente, prima che razionalmente, gli aspetti di contiguità tra realtà esterna e realtà interna, una comunione quanto mai intima dell’io con l’ambiente. Dice S. Ferenczi che fin dalla nascita vi è una tendenza regressiva che mira a ricreare la condizione intrauterina, una esistenza tranquilla e indisturbata; questo desiderio permane per tutta la vita nei sogni, nella vita sessuale e nei fantasmi: “un’area di funzionamento psichico primordiale, che si collega alla vita intrauterina e allo psichismo prenatale”. Si tratta dell’illusione di tornare all’interno del corpo materno, immersi nel liquido amniotico in una condizione senza bisogni e senza frustrazioni. RAPPORTO CONTENITORE-CONTENUTO C’è una ricerca di intesa fisica, sessuale, emotiva, intellettuale, ma anche qualcosa che va oltre : il bisogno di accoglienza, di contenimento, di essere avvolti in un abbraccio totale. “/M’inoltro nell’accoglimento. /Conchiusa in un utero ne assaporo la bellezza / in silenzio m’immergo nelle onde del mare/ solo lì avverto il senso del mio trasporto /” “/Rotolano le parole in cerca di bellezza / esasperate dal silenzio cariche di trasporto / uniscono le persone gravide di amore /superano solitudini oltrepassano il tramonto / si tuffano gioiose nella spuma del mare /che si allarga ad arco in segno di accoglimento. /” MARE Il mare è protagonista nelle poesie di Ornella Mallo. Il mare contiene, è profondo, infinito, avvolge tutto il corpo, lo tiene sospeso, leggero, e gli permette di volteggiare nel silenzio e nel blu intenso. C’è una certa analogia con la situazione intrauterina, il feto è circondato dal liquido amniotico, unito alla madre in una relazione simbiotica, all’interno della quale vi è protezione da tutti gli stimoli esterni ed interni. Come simbolo, presente nei sogni, rappresenta l’inconscio, il mondo emotivo del soggetto che preme per essere espresso o si teme che possa inondare, straripare, o ancora è: simbolo di rinascita e di purificazione. Nelle poesie di Ornella Mallo vediamo che vi è una oscillazione dell’anima fra due poli: si va dalla solitudine alla ricerca dell’unione con l’altro, dal sentimento di mancanza al sentimento di pienezza di fusione con l’universo, dalla disperazione all’anelito ad una rinascita, dalla mortificazione alla purificazione, tutti sentimenti e stati che rendono la complessità dell’essere umano nel travaglio e nel tendere alla sua ​realizzazione. Vorrei concludere con una mia poesia, che secondo me raccoglie tutti i punti attorno a cui si snoda la raccolta poetica di Ornella Mallo: SCRIVERTI PER ESPRIMERMI SCRIVERTI PER RAGGIUNGERTI SCRIVERTI PER CONOSCERMI SCRIVERTI PER COMUNICARTI SCRIVERTI PER CONGIUNGERMI SCRIVERTI PER CAPIRTI SCRIVERTI PER LIBERARMI MAURIZIO GUARNERI