Si è concluso oggi il secondo turno di votazioni online per stabilire il candidato presidente della regione.

Alla fine i 4350 votanti certificati hanno avuto svelato il nome del candidato 5 stelle alla presidenza della Regione Siciliana. Giancarlo Cancelleri attuale deputato del movimento alla assemblea e fratello della onorevole Azzurra Cancelleri (quando si parla di familiarismo), sarà il candidato che sfiderà i soloni della politica siciliana. Cancelleri è stato votato dal 51% degli elettori certificati, pari a 2224 voti.  Oggi si sono ritrovati sul prati del Castello a mare di Palermo , oltre che ad alcuni deputati nazionali anche beppe Grillo, Davide Casaleggio e Gigino Di Maio per allietare questa serata tra le battute comiche del leader Grillo e la figura ingessata e tutta di un pezzo degli altri due.  Nei giorni scorsi si è svolto  il primo turno di  elezioni per stabilire i candidati consiglieri regionali che scenderanno in campo per la prossima campagna elettorale. Qui i numeri sono stati veramente infinitesimali, dove il massimo dei voti non ha raggiunto i duecento voti con una lunga serie di candidati che si sono solamente auto votati in tutte le province siciliane. Ma questi ultimi sono come i portatori d’acqua  sembra che servano solo per riempire la lista. Nella votazione di oggi Cancelleri supera e stacca il suo “rivale Giampiero Trizzino di tre volte per voti presi, per non parlare degli altri candidati che a parte  Trizzino con 742 ed i  623 di Francesco Cappello, gli altri sono andati da un minimo di 38 voti ad un massimo di 215. Come dire che per questi non c’è trippa per gatti. Nel programma di Cancelleri c’è in primo piano la riduzione degli stipendi degli onorevoli, i vitalizi e le pensioni d’oro, tutte parole d’ordine che fanno presa sulla pancia degli elettori grillini ma che sono di difficile attuazione, visto che per le pensioni e per i vitalizi esiste qualcosa che risponde al nome di diritti acquisiti. Sulla riduzione degli stipendi Cancellieri commette l’errore che da principio il M5S ha fatto, perché non sono gli stipendi che devono essere ridimensionati, ma eventualmente l’intera busta paga che ogni deputato regionale percepisce e che non corrisponde solo alla voce stipendio, ma a tutta una serie di bonus che i grillini come tutti gli altri eletti percepiscono, ma che difficilmente ridimensioneranno. Da questa sera dunque, parte la campagna elettorale del movimento  e da qui a novembre stiamone certi che ne vedremo delle belle. Può darsi che i 5stelle riusciranno nell’impresa di conquistare la maggioranza dei seggi all’Assemblea Regionale Siciliana, loro conoscono benissimo tutto ciò che succede dentro questa istituzione, l’importante che alla minima difficoltà non vengano ad accusare l’eredità ricevuta.

Liborio Martorana